Giardini ridotti a discariche pubbliche
Nemmeno tre anni e i giardini di piazzale Tecchio sono nuovamente pieni di rifiuti. Appena tre anni fa, appunto, furono riconsegnati alla cittadinanza, dopo una lunga ristrutturazione che avrebbe garantito il rilancio e la riqualificazione dell'intero quartiere di Fuorigrotta. Oggi però l'incuria la fa da padrona. Basta passeggiare lungo il vialone che collega la stazione della Cumana alla metropolitana con la fermata dei Campi Flegrei, per rendersi conto in che stato di degrado versano. Ci sono rifiuti ovunque, la raccolta è affidata all'Asia, ma da circa un mese non vengono raccolti i cumuli che giacciono ad ogni angolo delle stradine che costeggiano le aiuole. Ma non solo rifiuti, infatti ci sono anche foglie di palme, si perché nei giardini, tra le piante più diffuse, ci sono proprio le palme. Questi splendidi alberi, però, recentemente sono stati colpiti da un parassita micidiale che le divora dall'interno e ne provoca la morte in breve tempo. Si tratta del punteruolo rosso, che sta sterminando le nostre palme su tutto il territorio nazionale, quindi anche le palme di piazzale Tecchio non sono immuni al parassita e dunque stanno morendo a poco a poco tutte quante. I viali dei giardini sono assolati proprio per questo motivo, non ci sono più palme a fare ombra. La situazione dei rifiuti e delle palme è disastrosa già da se, ma come se non bastasse anche le aiuole dove ci dovrebbero essere prati in fiore e piante tropicali, ci sono sterpaglie secche, zolle di terra rialzate e rifiuti; inoltre il luogo è frequentato da gente con i cani che defecano nelle aiuole incolte, quindi alcuni tratti dei giardini sono maleodoranti. Per non parlare dell'illuminazione, di sera è veramente scarsa, in alcuni tratti ci sono ancora i lampioni della vecchia illuminazione, ormai fatiscenti ed alcuni pericolanti. La situazione la notte precipita. I giardini, infatti, si riempiono di tossicodipendenti che lasciano, ovunque, bottiglie di vetro e siringhe sporche. Un'altra area dei giardini, invece, è dedicata ad ospitare i clochard che vivono oramai stabilmente sulle panchine della piazza muniti di coperte passeggini e cartoni e che dormono ormai regolarmente sotto i porticati della facoltà di Ingegneria e della stazione della Cumana. La situazione sta piano piano precipitando, bisogna correre ai ripari. Il degrado delle aree verdi di Fuorigotta non tocca solo i giardini di piazzale Tecchio. La stessa situazione si può trovare allo stazionamento dei bus, proprio nello spazio antistante la stazione della metropolitana di Campi Flegrei. Le due grandi aiuole sono incolte e piene di rifiuti, di sicuro non è un gran benevenuto per i turisti che escono dalla metro. Anche lungo viale Agusto la situazione non è migliore. Anche qui le palme stanno morendo e le aiuole sono incolte e piene di rifiuti. Dunque il degrado che ha colpito piazzale Tecchio si è rapidamente diffuso in tutto il quartiere Fuorigrotta. Anche l'incuria domina sovrana, visto che non c'è nessuno che si è messo all'opera per fare qualcosa, non sono bastate nemmeno le proteste dei residenti che da qualche mese tempestano di telefonate l'Asia per far risolvere la situazione. Bisogna muoversi o si rischia di rimanere senza aree verdi.