Topi a Coroglio

Nessun rischio per chi deciderà di tuffarsi nelle acque tra Posillipo e Nisi-da. Lo hanno stabilito le analisi effettuate nei giorni scorsi dall'Arpac. L'allarme era stato lanciato domenica scorsa dalla Capitaneria di Porto, per la presenza in mare e a riva di carcasse di topi, fuoriusciti insieme con le acque reflue e meteoriche dall'impianto di sollevamento di Coroglio, a Nisida. A causare la fuoriuscita è stata l'apertura delle paratie, che hanno fatto defluire le acque piovane limitando così le conseguenze della forte pioggia dei giorni precedenti. L'assessorato all'Ambiente del Comune ha ora assicurato che, le analisi effettuate dall'Arpac su 9 campioni prelevati, hanno dato risultato favorevole e quindi non sussiste alcun rischio per i bagnanti del tratto di mare che va da Posillipo a Nisida. Nei giorni scorsi, infatti, era scattato l'allarme per un possibile inquinamento delle acque e conseguenti rischi per la salute dei cittadini. Rischi, che, in seguito ai rilievi dell'Arpac risultano essere inesistenti. Immediata la reazione del sindacato dei balneatori e dei Verdi: «La prossima volta la Capitaneria stia più attenta prima di lanciare inutili allarmi. L'allarme di domenica scorsa - denuncia il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - ci aveva lasciato perplessi. Le analisi puntuali dell'Arpac ci hanno quindi rasserenato. Bisogna stare tutti più attenti - aggiunge - prima di sostenere la pericolosità della bàlneabilità in zone della costa pulite da anni e poi prima di aver avuto le analisi delle autorità competenti. Già la stagione turistica è dura manca solo che ci facciamo del male da soli». E incalza il presidente regionale del Sindacato dei Balneatori Mario Mona: «Chi vive il mare sa quando c'è da preoccuparsi per l'inquinamento e invece quando ci tratta di eventi straordinari come una pioggia molto abbondante. II mare di Posillipo è pulito e balneabile e questa storia ci ha pesantemente danneggiato dal punto di vista economico e di immagine turistica».