Patto governo-Q8 per Napoli est via alla bonifica

Risanamento e messa in sicurezza: l'intervento costerĂ  56 milioni di euro
5 agosto 2011 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

GerardoAusiello Patto tra Q8 e ministero dell'Ambiente per la bonifica di una vasta area nella zona orientale di Napoli. L'accordo è stato siglato a Roma presso gli uffici del dicastero guidato da Stefania Prestigiacomo e vede in prima linea Kuwait Petroleum Italia Spa e Kuwait Raffinazione e Chimica Spa: in base alla transazione, del valore complessivo di 56 milioni di euro, si avvia la bonifica delle aree pubbliche e la messa in sicurezza delle falde dell'intero sito. La Kuwait si occuperà, in particolare, della bonifica dei suoli di sua proprietà. Con quest'intesa la Q8 aderisce di fatto all'accordo di programma per la riqualificazione del sito di interesse nazionale di Napoli Est. Le risorse oggetto della transazione saranno dunque investite dal ministero dell'Ambiente, in aggiunta ai fondi già disponibili, per il finanziamento delle opere di bonifica previste nell'accordo sottoscritto insieme con tutti i soggetti pubblici locali. «Si tratta - fanno sapere dal ministero dell'Ambiente - di un traguardo fondamentale, che segue peraltro già diversi atti transattivi stipulati per il medesimo sito per l'attuazione dell'intesa considerato che l'azienda rappresenta uno dei principali gruppi industriali presenti nell'area». «Viva soddisfazione» viene espressa dai vertici della Q8: «Con la sottoscrizione di quest'accordo, che rappresenta una pratica virtuosa, vogliamo dimostrare con i fatti - commenta l'ingegner Roberto Zaccaro, presidente della Krc - il nostro atteggiamento di proficua e leale collaborazione con le istituzioni in genere e con il ministero dell'Ambiente in questo caso». Dello stesso avviso l'ingegner Alessandro Gilotti, presidente e amministratore delegato della Kuwait Petroleum Italia: «Abbiamo dato ancora una volta la prova del nostro senso di responsabilità nei confronti della comunità - sottolinea - all'interno della quale vogliamo continuare a svolgere il ruolo di impresa attenta non solo alla pro-pria funzione economica ma anche sociale». Proprio a Napoli Est è in atto una profonda trasformazione, con massicci investimenti da parte di numerose imprese. A metterli in moto è «Naplest», l'associazione guidata da Marilù Faraone Mennella che riunisce oggi ventidue imprenditori privati (inizialmente era- no sedici) attivi nel quadrilatero compreso tra Poggioreale, San Giovanni, Barra e Ponticelli. Ambiziosi i progetti, che riguardano un'area enorme: oltre 265,7 ettari, 2,6 milioni di metri quadrati, di cui 90 saranno destinati a un grande parco. Si va dal recupero degli ex complessi industriali Mecfond e Interfan e del rione Sant'Alfonso al completamento dell'ex isola 8 e del comparto onentaie aei (,entro Direzionale, alla costruzione del Pala-ponticelli fino alla realizzazione del porto turistico di Vigliena e del Terminal di Levante e alla riqualificazione dell'area Eni. Massicci anche gli investimenti: 2,3 miliardi di euro esclusa la metropolitana, quasi interamente privati. In fase di cantiere saranno occupate - in base ai numeri previsti dal piano del giugno del 2010 - 16.217 persone, mentre in fase di gestione gli occupati saranno 17.770. Dei sedici progetti alcuni sono già stati completati o sono nella fase finale, cinque saranno ultimati nel 2013 e gli altri entro il 2015. In questo quadro la riqualificazione urbana delle aree deposito Q8, a regime entro il 2020, rappresenta un altro importante tassello. .

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