NUOVI OBBLIGHI PER GLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO. INIZIATIVA PER GARANTIRE LA QUALITÀ

Supermulte a chi non controlla l'acqua del rubinetto

5 agosto 2011
Fonte: Giornale di Napoli

Per favorire il consumo dell'acqua pubblica e garantire la sicurezza delle famiglie il Comune attiva i controlli di qualità dell'acqua che fuoriesce dai rubinetti delle case. La giunta comunale, su proposta degli assessore Lucarelli (ai Beni comuni) e Sodano (all'Ambiente) ha approvato la delibera con la quale si obbligano gli amministratori dei condomini ai controlli tesi a verificare la qualità dell'acqua nel punto di utilizzo, cioè ai rubinetti delle famiglie napoletane. Per garantire la salubrità dell'acqua gli amministratori di condominio dovranno effettuare periodici controlli tramite laboratori specializzati. Uguale obbligo è in capo ai titolari e/o responsabili delle strutture dove l'acqua è fornita al pubblico, come sedi comunali, banche, ed uffici. Ad entrambi viene sollecitata un'idonea attività di controllo dello stato di adeguatezza e manutenzione dell'impianto di distribuzione costituito dalle condutture, raccordi e apparecchiature installate tra i rubinetti utilizzati per l'erogazione dell'acqua fornita al pubblico e la rete di distribuzione esterna. In caso di mancato rispetto dei controlli ovvero nel caso di mancato rispetto dei parametri di qualità dell'acqua fissati nell'allegato I del d.lgs. 31/2001, si applicheranno le sanzioni amministrative previste che vanno da 5.164,00 a 30.897,00. Il D.Lgs 31/2001 dà «attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano» e stabilisce controlli e sanzioni per garantirne la salubrità. «Una regolare e informata attività di controllo - afferma l'assessore Lucarelli - contribuirà ad aumentare l'uso dell'acqua pubblica fornita dal Comune e contestualmente a ridurre l'acquisto da parte delle famiglie dell'acqua in bottiglie, in prevalenza di plastica». «In tal modo si raggiungono due obiettivi - prosegue l'assessore - si genera un risparmio per le famiglie e si riduce la produzione di rifiuti, in linea con le scelte strategiche dell'Amministrazione, e ipotizzando una riduzione di 300.000 bottiglie in Pet al mese, che corrispondono a 9.500 chili. di plastica, si consegue anche una riduzione di 14.000 chili di CO2 in atmosfera, per la mancata produzione e il mancato trasporto delle bottiglie Pet». «Questa delibera - ha dichiarato il vicesindaco Sodano - si pone in perfetta continuità con quanto previsto nella prima delibera in materia di prevenzione e riduzione dei rifiuti».

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