Il sindaco Luigi de Magistris: la sentenza non sposta i nostri piani

"Ma non ci fermeremo differenziata prima di tutto"

Noi percorreremp tutte le strade legali e amministrative contro il termovalorizzatore costosissimo, nocivo e sovradimensionato
4 agosto 2011 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli

SINDACO de Magistris, il termovalorizzatore di Napoli Est si farà? «Mai».
Ma il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso, dando così ragione a Palazzo Santa Lucia. «Questa vicenda non riguarda direttamente questa amministrazione. Il ricorso fu presentato sotto lagiuntalervolino e riguardalarichiesta dell'Asia per lagestione dell'impianto. Il nuovo cda dell'Asia non vuole più gestire l'impianto, perché la giunta non vuole nessun inceneritore. La sentenza del Tar del Lazio non sposta quindi di un millimetro i nostri piani, che puntano alla differenziata e a impianti di compostaggio».
Ma nello stesso procedimento il Comune di Napoli si era costituito per chiedere anche l'annullamento della delibera regionale di assegnazione dei terreni. Questo la riguarda? «Sì, quei suoli ci servono perla realizzazione di un impianto di compostaggio. Le motivazioni inserite nella sentenza, che per lo più poggiano sulle competenze dei vari enti in materia di impiantistica del ciclo dei rifiuti, sono state ampiamente superate con lafirmadel protocollo di intesa con ministero dell'Ambiente, Regione e Provincia, nel qualelacostruzionediqualsiasi impianto viene vincolato a un accordo con gli enti locali interessati. Quei suoli ci servono davvero».
Ma proprio il ministro Prestiglacomo il giorno della firma del protocollo ha ribadito che la sentenza del Tar avrebbe orientato le future scelte sull'impiantistica. Se il ricorso fosse stato rigettato la Regione, competente sul bando, sarebbe andata avanti. «SI, ma il problema è politico e non giudiziario».
Ma ora la gara andrà avanti più velocemente e la possibilità di avere un inceneritore a Napoli Est è più concreta rispetto solo alla scorsa settimana. «Più vicina? Se lo fanno tra dieci anni è già tanto e comunque chivorràgestire l'inceneritore si troverà di fronte a una gara che non serve, perché Napoli con il nostro piano, che punta alla differenziata spinta, si troverà senza rifiuti da incenerire».
La competenza però èdella Regione. «La Regione può andare avanti, noi percorreremo tutte le strade possibili, anche a livello legale e amministrativo, per impedire che sia costruito un impianto costosissimo, sovradimensionatoe nocivo».

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