Nuovi orzzonti della differenziata, Pianura aspetta il porta a porta

Per anni un territorio martoriato dal dramma rifiuti. E ancora oggi, purtroppo, il quartiere di Pianura continua a vivere una grossa situazione di disagio con una crisi che non l'ha quasi mai abbandonato. Quarant'anni di degrado per poi arrivare a sentire quelle parole che, da tempo, si aspettavano. "Interverremo anche su Pianura già dalle prossime ore ". L'annuncio fatto nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Napoli dall'assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano. Potrebbe finire, quindi, il periodo di sofferenze per una delle municipalità più martoriate dal dramma rifiuti in cui, per anni, dai Comuni limitrofi si veniva a scaricare di tutto in quelle distese di terra. In quell'area dove, ancora oggi, si sentono le conseguenze dell'ex discarica Difabri. Ma qualcosa potrebbe cambiare. Da Palazzo San Giacomo arriva l'ok a far sbarcare la raccolta differenziata porta a porta' anche in quella municipalità dotandola di uno degli strumenti indispensabili per iniziare a dire una buona volta basta' alle montagne di rifiuti per strada. La nona municipalità ha apprezzato lo sforzo che l'amministrazione di piazza Municipio ha intenzione di mettere a punto per il bene del territorio, ma non ci si sbilancia fm quando davvero nulla sarà realizzato. D'altronde, di promesse i cittadini di Pianura ne hanno avute troppe nel corso di questi quarant'anni e non resisterebbero ad un'ennesima trovata pubblicitaria' da parte degli amministratori del Comune di Napoli solo per accaparrarsi' maggiore fiducia nei territori. "Mi aspettavo un annuncio del genere da parte dell'assessore Sodano" ha detto il consigliere municipale di Futuro e libertà, Nicola Diodato (nella foto). "Vedono tanta buona volontà da parte di questa nuova giunta" ha aggiunto il consigliere sottolineando anche "l'importanza di una bonifica che il territorio aspetta da anni ". "Solo una cosa però credo sia importante - ha detto ancora il consigliere Diodato - un'azione di controllo su tutta la municipalità per evitare che, una volta partiti con la raccolta différenziata, numerosi cittadini non rispettino le regole della sana civiltà ". La proposta sarebbe, quindi, quella di un vigile a tutela del territorio che controlli che tutto fili per il verso giusto. "Purtroppo - ha concluso l'esponente dell'Assise della nona municipalità - ci sono ancora numerosi cittadini che non conoscono le buone maniere e solo attraverso azioni di controllo si possono raggiungere ottimi risultati". Quel che si spera, adesso, è di vedere fatti concreti che partano dalla bonifica delle aree incriminate fino all'estensione della raccolta differenziata in tutta la municipalità. Solo attraverso queste ed altre azioni il territorio potrà ritornare a respirare e a non soffrire come fatto per anni. Forse un capitolo di una brutta era è finalmente terminato.