Commissione speciale su Chiaiano
NAPOLI. Commissione d'Indagine conoscitiva sulla discarica di Chiaiano. È la scelta del consiglio comunale che ha fatto propria la mozione dei consiglieri, Andrea Santoro di Fli e Domenico Palmieri di Liberi per il Sud al fine di tenere sotto controllo lo sversatoio soprattutto in seguito all'incidente del geyser di percolato avvenuto durante la scorsa settimana. La commissione, inoltre, potrà proporre audizioni per dare voce ai comitati civici. A rassicurare sulla situazione dell'invaso ci ha ad ogni modo pensato il vicesindaco Sodano: «La discanca di Chiaiano è sotto controllo - dice - ho parlato con i tecnici per i quali il difetto che ha causato il geyser dei giorni scorsi è legato al ritardo nell'estrazione del biogas». In mento alle trivellazioni nella cava disposte dall'autorità giudiziaria, Sodano ha espresso perplessità sul quantitativo di operazioni richiesto affermando che «sarebbero state sufficienti tre o quattro trivellazioni per verificare che cosa sia accaduto in profondità». Il numero due di Palazzo San Giacomo ha affermato inoltre che «nessun ampliamento è previsto, nè oggi nè domani, della discarica e che non vi saranno volumi aggiuntivi rispetto a quelli già fissati». Il capogruppo di Fli, Santoro, esprime soddisfazione per la scelta di tenere controllo Chiaiano: «Un risultato positivo - spiega - che permetterà di dare una corretta informazione ai cittadini, recuperando credibilità per le Istituzioni, su cosa è avvenuto nella gestione della discarica di Chiaiano, a fronte degli episodi recenti di esplosioni di biogas con conseguenti geyser di percolato ma soprattutto a fronte delle inchieste giudiziarie tese ad appurare infiltrazioni di camorra tra le ditte realizzatnci e possibili danni ambientali dovuti alla scarsa qualità dei materiali utilizzati per impermeabilizzare il suolo- Dobbiamo però registrare - ha concluso Santoro - che l'Amministrazione è stata costretta ad ammettere che l'annunciato traguardo del 70% di differenziata in città è solo un sogno. Le stime presentate in aula parlano di un traguardo per fine 2012 del 68% solo nelle zone servite dalla differenziata porta a porta, per un totale di 500mila napoletani. Considerando che la popolazione cittadina è il doppio, stimando ottimisticamente un traguardo del 20% nell'altra metà della città, il risultato finale per il 2012 se tutto va bene sarà di un 44% complessivo. Peccato poi che la differenziata porta a porta terrà escluse completamente due municipalità, quella di Secondi-gliano e quella di Pianura, il quartiere che per 40 anni ha subito la discanca di tutta la regione e che ancora oggi è il più colpito dall'emergenza rifiuti a causa di sversamenti provenienti anche dai Comuni limitrofi». E proprio in questo senso i consiglieri del Pdl, Marco Nonno e Salvatore Guanci hanno presentato un ordine del giorno il «quartiere Pianura dove non è stato previsto nessuno degli interventi da realizzare in materia differenziata». Nonno e Guanci hanno impegnato il sindaco e la Giunta a realizzare un'isola ecologica nel cosiddetto "Polo artigianale" del quartiere ad Ovest di Napoli, attualmente in parte già utilizzato per raccogliere rifiuti ingombranti. Domenico Palmien di Forza del Sud mostra invece un documento del 2006 «in cui la sinistra voleva l'inceneritore». Infine Vincenzo Varnale di "Napoli è Ilia" ipotizza dei distnbuton automatici di sacchetti.