Rifiuti all'estero, al via a settembre
NAPOLI. Si al piano rifiuti di Palazzo San Giacomo. Il consiglio, infatti, ha approvato le linee guida della Giunta durante l'assemblea straordinaria di ieri. A spiegare il progetto del Comune è il vicesindaco ed assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano, che sui trasferimenti via nave all'estero annuncia: «Nei prossimi giorni saranno firmati gli accordi internazionali, con la collaborazione della Provincia - spiega - Da parte della Regione Campania c'è l'impegno - prosegue - tra due, tre giorni, ad autorizzare il transito fuori regione che consentirà di far partire le prime navi cariche di nfiuti ai primi di settembre». Inoltre ien c'è stato il blitz in via Bnn, dove è stato sgomberato l'edificio in cui verranno abbancati i nfiuti destinati al Porto. Accanto ai trasferimenti, figura anche l'incremento della raccolta differenziata che nel mese di gennaio si estenderà anche ai quartieri di Vomero, Chiaia, San Ferdinando, e Centro storico. «Vogliamo portare al 100% di differenziata anche l'area patrimonio mondiale dell'Unesco - afferma Sodano - ed espanderci pure a Fuongrotta già entro l'inizio del 2012». Secondo quanto riferito dall'ex senatore, nelle zone della città in cui già si effettua la differenziata «si registra un'elevata qualità dei matenali recuperati che consentirà, mantenendo questo trend, di recuperare dal Conai circa 15 milioni di euro annui. Il quantitativo che oggi si differenzia consente di non inviare M discarica circa 45mila tonnellate di rifiuti. Cifra che, ha spiegato Sodano, diventerà pari a circa 150mila nei prossimi mesi».
Ma tra il vicesindaco ed il capo dell'opposizione, Gianni Lettieri, c'è stato uno scontro in relazione al termovalonzzatore di Napoli Est: «Sulla drammatica emergenza rifiuti il sindaco de Magistris e la Giunta sono in continua contraddizione - dice l'ex numero uno degli Industriali - non sono sicuro della reale concretizzazione della volontà manifestata dall'Amministrazione sulle navi all'estero. Si continua a dire - continua - che l'Europa e Napoli non vogliono i termovalonzzaton, ma intanto nei prosssimi giorni a Copenaghen ne verrà inaugurato un altro in piena città». L'intervento del leader dell'opposizione sul termovalonzzatore è maturato in risposta alle parole del vice sindaco Tommaso Sodano che durante la relazione di apertura dell'assise aveva sottolineato come «il trasferimento all'estero della spazzatura sia sintomo di una numerosa presenza di inceneritori che hanno fame di nfiuti. Impianti - ha detto - che sono stati realizzati senza tenere conto della nuova cultura del riciclo e del riuso che si andava diffondendo in tutta Europa». Tuttavia il dibattito è stato lungo ed intenso con decine di consiglieri che hanno preso la parola.L'Aula ha, quindi, votato la mozione, firmata da tutti i capigruppo e sulla quale l'Amministrazione ha espresso parere favorevole, che approva le linee programmatiche illustrate da Sodano e ritiene positiva la collaborazione istituzionale tra il Comune, il ministero dell'Ambiente, la Regione e la Provincia esplicitata nel protocollo d'intesa firmato il 29 luglio. Nel documento, il Consiglio chiede la riconferma delle linee programmatiche esplicitate dal sindaco nel suo programma e tese all'introduzione su tutto il territorio comunale di pratiche di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti urbani; determinazione di un cronoprogramma preciso che espliciti luoghi, tempi e costi di realizzazione degli impianti di compostaggio e di selezione e valorizzazione delle frazioni secche ricicla-bili; attivazione di aree di trasferenza o di stoccaggio residuali e alla realizzazione dell'impiantistica di supporto alla raccolta differenziata. La mozione contiene anche l'impegno dell'Amministrazione a richiedere ad Asia la presentazione di un dettagliato piano aziendale. Il documento è stato approvato all'unanimità. L'Aula ha poi deciso di rinviare in commissione gli alte ordini del giorno presentati sulla questione rifiuti.