Inceneritori, Lettieri in Aula attacca Sodano

Seduta monotematica del Consiglio: polemica tra il capo dell'opposizione e il vicesindaco sull'utilizzo degli inceneritori
3 agosto 2011
Fonte: Il Denaro

L'ex candidato sindaco, oggi capo dell'opposizione in Consiglio comunale Gianni Lettieri attacca le scelte della giunta, ne sottolinea le contraddizioni (ossia alimentare gli inceneritori trasferendo l'innondizia partenopea in città straniere) e difende la necessità di realizzare un secondo inceneritore a Napoli est. L'ex leader degli industriali di Napoli pur dicendosi "compiaciuto" della decisione presa dall'amministrazione comunale di inviare rifiuti all'estero tuttavia afferma di "non essere sicuro della reale concretizzazione della volontà manifestata dall'amministrazione comunale". Lettieri in particolare affronta il nodo legato alla realizzazione del termovalorizzatore a Napoli est che vede il deciso no della Giunta guidata da Luigi de Magistris. "Si continua a dire - afferma Lettieri - che l'Europa e Napoli non vogliono i termovalorizzatori, ma intanto - aggiunge - nei proissimi giorni a Copenaghen ne sarà maugurato un altro in piena città". L'intervento del leader dell'opposizione sul termovalorizzatore matura in risposta alle parole del vice sindaco Tommaso Sodano che durante la relazione di apertura dell'assise sottolinea come "il trasferimento all'estero della spazzatura sia sintomo della numerosa presenza di inceneritori che hanno fame di rifiut in Europa. Impianti - avverte il vice sindaco - che sono stati realizzati senza tenere conto della nuova cultura del riciclo e del riuso che si è diffusa in tutta Europa negli ultimi anni".
GLI ACCORDI Nei prossimi giorni, intanto, saranno firmati gli accordi internazionali, con la collaborazione della Provincia di Napoli per il trasferimento all'estero dei rifiuti. Tra due, tre giorni parte l'invio fuori regione. Le prime navi cariche di rifiuti salperanno ai primi di settembre". Dal prossimo mese la differenziata sarà estesa ad una popolazione di 500 mila abitanti. Le aree che saranno raggiunte sono i quartieri del Vomero, di San Ferdinando, di Chiaia e del centro antico patrimonio Unesco. "Nei quartieri dove già è attivo il servizio - spiega Sodano - la qualità dei materiali da recupero è molto elevata". Triplicando l'area servita dalla raccolta differenziata - conclude - potremo recuperare 15 milioni di euro dal conferimento dei materiali". Un'attenzione particolare, assicura il vicesindaco, sarà posta su Pianura e sulle altre zone della città non interessate in questa fase dall'estensione della raccolta differenziata. Quanto a Chiaiano, il protocollo d'intesa conferma la volontà di chiudere la discarica una volta raggiunta la capienza fissata.

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