Caldoro disposto al confronto con de Magistris sul termovalorizzatore di Napoli Est

Termovalorizzatore, stop allo scontro

«Il bando di gara è partito, non possiamo stare fermi e non dare risposte così come è avvenuto negli ultimi venti anni. Anche io d'accordo sull'espansione della differenziata» Oggi il presidente della Campania atteso alla rassegna politica "Cortinalncontra ". Atteso faccia a faccia con il collega del Veneto, Luca Zaia, con cui parlerà dei trasferimenti di rifiuti
2 agosto 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Il Roma

Dialogo aperto tra Regione e Comune per il termovalorizzatore della periferia orientale della città, anche se al momento il presidente della Campania resta convinto delle proprie idee a riguardo della realizzazione dell'inceneritore partenopeo. Una prima apertura, tuttavia, è arrivata durante l'ormai consueto appuntamento con i cittadini sul web a cui Caldoro risponde alle domande dei cittadini. In sostanza, per evitare la realizzazione dell'impianto, Caldoro chiede un'alternativa valida da parte del sindaco Luigi de Magistris, in prima linea sin dalla campagna elettorale per dire "no" alla canne fumarie in via De Roberto a Ponticelli. «Sul termovalorizzatore di Napoli - spiega il governatore nel corso della diretta internet - c'è il ricorso del Comune e di Asìa, ne discuteremo. Ho chiesto loro le alternative perché non possiamo permetterci mancate risposte sui rifiuti». «Sui termovalorizzatori - prosegue il numero uno di Palazzo Santa Lucia - stiamo rispettando gli impegni presi e siamo partiti con le gare. Ricordo a tutti che il ciclo dei rifiuti parte dalla differenziata, che è un grande obiettivo e rende tutto più facile, ma passa anche per le discariche, poche ma necessarie, gli impianti intermedi detti anche Stir e poi, come accade in tutta Europa, per gli impianti di termovalorizzazio-ne». Caldoro, insomma, resta sicuro delle proprie idee ma adesso cerca soprattutto il confronto con la Giunta di Palazzo San Giacomo: «Forse - spiega ancora il presidente della Campania rispondendo ad una domanda - in futuro ci saranno impianti di altro tipo, ma anche in Campania servono almeno altri due termovalorizzatori, uno in procedura di aggiudicazione a Salerno e l'altro a Napoli Est la cui gara è partita. C'è il ricorso del Comune di Napoli e dell'azienda Asìa - ribadisce - contro la realizzazione del termovalorizzatore di Napoli Est, ho chiesto al Comune quali sono le alternative, perché l'unica cosa che non possiamo permetterci è di non dare risposte, come accaduto negli ultimi venti anni. Ne discuteremo nel merito senza barriere ideologiche, ma soltanto con il fine comune di risolvere definitivamente l'emergenza per esorcizzare altre recrudescenze delle crisi». E sul fronte dell'invio dell'immondizia verso le altre regioni, Caldoro sembra ancora non essersi arreso ai tanti "no" arrivati dai colleghi del Settentrione anche del centrodestra. Al momento, infatti, gli unici ad aver accolto la spazzatura partenopea e dell'hinterland sono infatti la Liguria, l'Emilia Romagna e la Toscana tutte amministrate dal centrosinistra. In questo senso oggi il governatore campano sarà a Cortina per la rassegna "Cortinalncontra", una manifestazione che vedrà una serie di incontri di carattere politico e tra cui ci sarà anche il faccia a faccio con il governatore del Veneto, Luca Zaia. L'esponente della Lega Nord è infatti tra i più accesi oppositori dei trasferimenti extra-regionali della spazzatura prodotta a Napoli e provincia. L'impegno del presidente della Campania sul versante dell'immondizia resta quindi molto forte come dimostrato anche durante il braccio di ferro con il Tar del Lazio e le Province di Caserta ed Avellino al fine di mandare il tritovagliato napoletano presso le discariche di San Tammaro e Savi-gnano Irpino, necessità contro cui Caldoro non ha finora lesinato scontro anche con il "Carroccio" che non intende fornire alcuna solidarietà al territorio campano in difficoltà.

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