Il presidente Raphael Rossi: l'ultimo miglio di questo lungo percorso è il più difficile. Mille tonnellate ancora a terra

Rifiuti, l'Asia: il rush finale per liberare la città

I disagi degli autisti in coda agli impianti dopo la delibera di smaltimento di Caldoro
1 agosto 2011 - rc
Fonte: Cronache di Napoli

È' l'ultimo miglio che separa Napoli dall'obiettivo rifiuti zero in strada ma sembra il passo più difficile da percorrere. Dopo aver ridotto drasticamente le quantità di spazzatura presenti nelle diverse zone della città, con cumuli momento, di eliminare l'arretrato. Nella giornata di sabato, come da bilancio tracciato da Raphael Rossi, presidente dell'Asia, l'azienda per l'igiene urbana della città, i conferimenti sono avvenuti negli impianti di Giugliano, Tufino, Santa Maria Capua Vetere e nell'Icm, tra i quartieri napoletani di Ponticelli e Barra. Si tratta di un totale di 1178 tonnellate. Un risultato considerato positivo se si tiene conto che è ancora chiuso l'impianto di Caivano. Restano però sempre quelle mille tonnellate a pesare negativamente. "Stiamo lottando in tutti i modi per ottenere questo risultato e proprio quest'ultimo passo sembra il più faticoso e difficile", aggiunge Rossi. All'Asia confidano molto sui risultati che potranno arrivare dalla terza ordinanza in materia emanata dal governatore della Campania, Stefano Caldo- ro, che ha dato il via libera fino al prossimo 9 agosto ai conferimenti fuori provincia dell'immondizia napoletana. Un'iniziativa criticata dalle Province di Caserta ed Avellino. Lo smaltimento avverrà per 800 tonnellate al giorno, infatti, nelle discariche di San Tammaro, nel Casertano, e Savignano Irpinia, nell'Avellinese. Dai territori interessati arrivano forti critiche e l"annuncio di ulteriori impugnative in sede di giustizia amministrativa dopo le iniziative già adottate contro provvedimenti che, si sostiene, non terrebbero conto della disponibilità di spazi in discariche della città di Napoli e della provincia Le ordinanze sono state adottate dalla Regione, comunque, per il carattere di eccezionalità, per consentire di svuotare gli impianti Stir sovraccarichi e per impedire il blocco della raccolta a Napoli che avrebbe effetti disastrosi nel pieno dell'estate. A vivere un momento di forte disagio sono anche gli autisti dei compattatori diretti agli impianti, come quello di Tufino, nel Notano. Per scaricare sono costretti a lunghe file e ad attendere ore prima di poter entrare nel sito. Più di un autista ha passato la notte nell'abitacolo del camion prima di avere il via libera allo sversamento. Restano comunque stabili a mille tonnellate le giacenze di rifiuti nelle strade di Napoli. E' quanto emerge dal bilancio tracciato dal presidente dell'Asia, l'azienda per l'igiene urbana della città, Raphael Rossi. Nella giornata di ieri i conferimenti sono avvenuti negli impianti di Giugliano, Tufino, Santa Maria Capua Vetere e nell'Icm, tra i quartieri napoletani di Ponticelli e Barra. Si tratta di un totale di 1178 tonnellate che sono considerate un buon risultato "alla luce della chiusura dell'impianto di Caivano "

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