La ministra promette fondi per aumentare la differenziata

Intesa bipartisan Prestigiacomo-sindaco

Non c'è più il termovalorizzatore
30 luglio 2011 - Vittorio Moccia
Fonte: Corriere del Mezzoiorno

NAPOLI — Più raccolta differenziata e impianti collegati, nuove discariche in cave abbandonate o di-smesse, trasferimento dei rifiuti fuori regione e all'estero. Sono le linee guida del protocollo d'intesa interistituzionale sul ciclo di gestione dei rifiuti nella provincia di Napoli che è stato siglato ieri nella metropoli dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, dai presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro e della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e dal sindaco del capoluogo partenopeo, Luigi De Magistris. Un'intesa, quella stipulata a Napoli che, secondo il ministro Presti-giacomo, mette da parte le divisioni politiche: «Lo dico anche ai membri dell'opposizione in Consiglio Comunale - ha sottolineato il ministro - discutete su tutto ma ricordatevi che sui rifiuti non ci sono soluzioni di destra o di sinistra». Nell'accordo non si fa menzione del termovalorizzatore a Napoli, che vede contrapposti il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro - secondo il quale l'impianto è indispensabile - e il sindaco di Napoli, Luigi De Magi-stris il quale, invece, in più occasioni ha ribadito di poter risolvere la crisi e mantenere stabile la gestione del ciclo ricorrendo a differenziata spinta, col sistema del porta a porta, e siti di trasferenza. Gli obiettivi per la differenziata puntano a raggiungere 5oomila cittadini napoletani entro la fine del prossimo anno. Per quello che concerne i finanziamenti, tutte le misure previste si fondano prevalentemente su fondi regionali da sbloccare, risorse Conai per la differenziata porta a porta a Napoli e, per il 2012, buona parte dei finanziamenti nazionali del ministero dell'Ambiente pari a 10 milioni di euro. Il protocollo siglato concentra la sua attenzione sul territorio della città di Napoli perchè, come ha spiegato il Ministro, «intenzione del Governo è affrontare il tema provincia per provincia». Presto sarà anche attivato un tavolo ad hoc per l'area salernitana. Intanto, nell'immediato, la Provincia di Napoli sigla un'intesa con i Comuni del Nolano sul modello di quello già stipulato con le amministrazioni dell'area vesuviana e sarà pubblicato il bando per i lavori di ammodernamento dell'impianto Stir di Tufino. Da parte della Regione Campania, l'invito a rendere partecipi i cittadini nelle scelte per superare la crisi e arrivare alla risoluzione del problema. A tornare sulla vicenda della sentenza del Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso della Provincia di Avellino, è il governatore della Campania Stefano Caldoro, secondo il quale «in una fase di crisi non si può evitare di ricorrere a ordinanze» che rappresentano uno «strumento eccezionale, ma necessario». Il governatore ha anche sottolineato la vicinanza del governo che «non ha mai fatto mancare il suo impegno» per la soluzione dell'emergenza rifiuti. Il sindaco di Napoli, ancora una volta, ha espresso la convinzione di potere superare la crisi «sapendo di poter contare sulle istituzioni» convinto che, tutta la popolazione napoletana, tranne qualcuno che rema contro, «vuole la svolta in materia ambientale». F. G. II protocollo d'intesa Differenziata e impianti di compostaggio, discariche in cave dismesse, trasferimento dei rifiuti fuori regione e all'estero

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