Ampliamento, ecco la nuova strada

30 luglio 2011 - marot
Fonte: Il Roma

Adesso ci sono anche immagini chiare che sembrano testimoniare l'avanzare del progetto di ampliamento per Chiaiano e l'utilizzo di una nuova cava in prossimità dell'ex poligono già adoperata per oltre due anni prima della quasi completa saturazione. Alcune foto sull'avanzare inesorabile dei lavori - finora tenuti nascosti in attesa di eventuali provvedimenti ufficiali - sono state scattate dai residenti e diffuse via internet. In sostanza, infatti, c'è un sentiero aperto a tempo di record all'interno del Parco delle Colline, un'arteria in sterrato percorribile dai camion e persino dai tir e che conduce proprio verso la zona denominata del "frutteto", laddove dovrebbe sorgere la nuova discarica da allestire secondo i piani entro la fine del 2011 e che dovrebbe aprire i battenti l'anno nuovo per durare appena dodici mesi. Il varco aperto, infatti, sempre secondo i testimoni diretti darebbe la possibilità di poter fare transitare i mezzi pesanti diretti alla cava "adocchiata" per realizzare il nuovo sversatoio su cui al momento sembrerebbe esserci il si della Regione, di Provincia e commissariato straordinario per gli Impianti. E c'è di più, poiché sempre i residenti dell'area adiacente al Parco delle Colline di Chiaiano e Marano hanno notato nei giorni scorsi proprio alcuni camion, «molto diversi - scrivono anche sui social network - da quelli che sversano regolarmente i rifiuti o che girano nel sito per altre mansioni. Si trattava proprio di mezzi utili ai lavori di edilizia». L'attività all'interno della vasta area verde nella periferia settentrionale è dunque in forte fermento, lavori che riguarderanno anche Cinque Cercole ormai ad un passo dalla saturazione e che quindi va adeguata per accogliere immondizia sino alla fine del 2011, quando secondo la tabella di marcia dovrebbe essere pronto ed attivo anche il nuovo sito. Un impianto che dovrebbe accogliere in totale circa duecentomila tonnellate di immondizia, più o meno un paio di centinaia a notte di quelle prodotto dal capoluogo partenopeo e nel Comune di Marano. Ma sono pronti inevitabilmente anche le proteste dei comitati che già contro la sola ipotesi di allungare di un anno la vita del sito, si sono espressi con un lungo corteo di ribellione tra le strade del quartiere ed a cui hanno partecipato diverse migliaia di persone.

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