Al lavoro per sbloccare i fondi ma c'è l'ostacolo-inceneritore
AL RIENTRO da Roma, tutti al lavoro. Dopo l'incontro con il premier Berlusconi, Regione, Comune e Provincia sono impegnati a stilare le bozze di un protocollo d'intesa sulla questione rifiuti che «individui soluzioni condivise su raccolta differenziata e sull'impiantistica» e sblocchi i 500 mila euro di fondi europei chiesti dal sindaco di Napoli. Ma c'è un grande ostacolo e si chiama inceneritore. LaRegione è d'accordo sullo sblocco dei fondi in deroga al patto di stabilità per investirli nell'impiantistica del ciclo dei rifiuti. Ma quando Stefano Caldoro parla di impianti parla di inceneritore. Il sindaco di Napoli, de Magistris invece ribadisce il «no» del Comune a un possibile nuovo inceneritore: «Lo vuole il presidente della Regione. Il nostro piano è basato su differenziata, compostaggio e altre tecniche eco-compatibili. La spazzatura che è ancora perstrada lo porteremo provvisoriamente all'estero, certo non nelle regioni del Nord che non la vogliono». Terzo attore della partita è il presidente della provincia Luigi Cesaro, che si mantiene tra i due, anche se nell'ultimo mese la Provincia ha dimostrato un grande lavoro di intesa con il Comune. «Nell'incontro con il ministro Prestigiacomo sono stati affrontati — spiega Cesaro — molti dei problemi riguardanti la gestione dei rifiuti a Napoli e particolare attenzione è stata data alla questione dell'impiantistica che, a mio parere, rappresenta il punto nodale del ciclo integrato dei rifiuti. Se si continueràad andare in questa direzione anche qualche divergenza esistente potrà essere superata». Domani sarà in città il ministro all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. «Con il ministro e il Conai stiamo lavorando a un ulteriore incremento della differenziata porta a porta. Il nostro piano è pronto aspettiamo l'ok del ministro», chiarisce il vice sindaco Tommaso Sodano. Intanto mentre scendono a 1200 le tonnellate di rifiuti nelle strade della città, a causa di una protesta dei lavoratori di Asia, ieri non è stato svolto lo spazza-mento delle strade del Vomero. Gli operai lamentano il fatto di non aver avuto in dotazione ladivisa estiva, in particolare le scarpe. «Una rivendicazione giusta, ma sbagliata nei modi — commenta l'assessore comunale all'Ambiente e vicesindaco Sodano—La gara andava fatta a marzo scorso, ma non è stata bandita. Il motivo della protesta è giusto, ma il metodo è sbagliato perché gli scioperi vanno comunicati. La gara sarà bandita al più presto».