«Il termovalorizzatore non risolve la crisi, solo propaganda»
ACERRA. Federconsumatori Campania e Legambiente hanno varcato i cancelli del termovalorizzatore di Acerra. La A2A, l'azienda che gestisce la struttura, dopo mesi di richiesta, ha finalmente aperto i battenti del termovalorizzatore tanto criticato dalle associazioni e dalle popolazioni locali. Una folta delegazione di rappresentanti ha raggiunto l'impianto e ha partecipato attivamente all'incontro organizzato dall'azienda allo scopo di far conoscere il funzionamento del termovalorizzatore. «Oggi abbiamo aperto una nuova strada - ha commentato Rosario Stornaiuolo presidente Federconsumatori - per avvicinare la gente a questo bunker protetto dai militari, per vigilare su quanto avviene qui dentro. Abbiamo posto domande e ricevuto risposte ma questo non cambia la nostra filosofia: c'è un'alternativa a questo grande inceneritore, la politica dei rifiuti ad impatto zero. Abbiamo avuto la conferma che il termovalorizzatore è stato più oggetto di propaganda politica che un vero intervento per risolvere la questione rifiuti, l'impianto, infatti, funzionerà solo sei mesi all'anno a pieno regime, perché ogni due mesi una linea deve essere bloccata per manutenzione». Alla visita hanno partecipato anche le delegazioni di Chiaiano, Terzigno e Nola, ed è stato chiesto all'azienda di aprire i cancelli anche ad altre associazioni ambientaliste.