Rifiuti, fondi Ue e cultura

"Al governo chiederemo impegni reali e concreti"
26 luglio 2011 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli

RIFIUTI, ma non solo. Si parlerà anche di fondi europei, di cultura, di infrastrutture e dei rapporti con le altre regioni. Giornata romana domani per il sindaco Luigi de Magistris, che chiede al governo «impegni reali e concreti». Il sindaco di Napoli, con ilvicesindaco Tommaso Sodano, incontreràoggi, alle 17, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il sottosegretario allapresidenza del Consiglio Gianni Letta. Subito dopo i ministri per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. «Con Berlusconi non parlerò solo di rifiuti: questo sarà uno degli argomenti, malo ritengo marginale. Sarà un discorso a tutto tondo su cultura, infrastrutture, investimenti. Napoli deve avere un rapporto stabile conilgoverno», spiega il sindaco. L'obiettivo è «chiudere sui progetti della città per opere immediatamente esecutive, che consentiranno di spendere direttamente e rendicontare. In questo modo andremo a spendere i soldi già destinati a Napoli, su questo mi pare di capire che ci sia un accordo politico con la Regione e con il governo, speriamo si traduca in concretezza», aggiunge de Magistris. All'incontro con Fitto e la Prestigiacomo, infatti, prenderà parte anche il governatore Caldoro, che ha incontrato ieri de Magistris. Il tema sul tavolo riguarda l'utilizzo dei fondi Fas (fondi per le aree sottosviluppate). «Abbiamo dato la nostra disponibilità a farci riconoscere organo intermedio direttamente attuatore dei fondi», spiega de Magistris dopo l'incontro di ieri pomeriggio con il presidente della Regione, aPalazzo Santa Lucia. «Il Comune rivendica un ruolo attivo nella gestione dei fondi, riconoscendo alla Regione una funzione di programmazione». Oggi si discuterà dello stralcio dei fondi Fas che spettano a Napoli e che se sbloccati «andranno tutti per l' impiantistica del ciclo dei rifiuti e la raccolta differenziata». «Noi puntiamo al 100 per cento di differenziata con il porta a porta— spiega de Magistris — Il governo sembra essere disponibile, vogliamo che questa apparenza diventi realtà». Intanto è ancora sospeso il decreto sui rifiuti e prende forma l'ipotesi che il governo possa mettere la fiducia al testo del provvedimento. Sarebbe questo l'unico modo per «salvare il decreto». E a questa ipotesi «non sarebbe contraria» il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il punto principale riguarda il trasferimento dei rifiuti fuori regione: il nodo della questione, in panico- lare tra Pdl (deputati campani in primis) e Lega—che la settimana scorsa ha fatto scricchiolare la maggioranzain Aula a Montecitorio—riguardail nulla osta che devono esprimere le regioni di destinazione della spazzatura. Il decreto, rispedito in commissione Ambiente dove oggi ricomincia l'esame, scade il primo settembre. Da quel giorno i rifiuti potranno circolare fuori regione sulla base di un'ordinanza di sospensione del Consiglio di Stato (decisione di merito attesa per il 6 dicembre) rispetto al divieto imposto da una sentenza del Tar Lazio che aveva bloccato il trasporto extra-regionale. Intanto ieri, invista proprio dell'incontro con la Prestigiacomo, Sodano ha incontrato i vertici del Conai. «l'obiettivo è «estendere il porta a porta non a325 mila, ma a 500 mila abitanti» a partire dal 5 settembre.

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