In strada 1450 tonnellate di spazzatura verso la firma di una nuova ordinanza
CALA ancora la giacenza di rifiuti, ma la situazione rimane critica. Per strada ci sono 1.450 tonnellate di immondizia non raccolta. La situazione è in fase di miglioramento in molti quartieri, come il centro storico, Chiaia, San Ferdinando. Masi registrano criticità a Scampia, Pianura, Barra e Ponticelli. Il rischio, però, è che la raccolta subisca nuovi rallentamenti. Ieri notte, infatti, è scaduta l'ultima ordinanza del presidente della Regione Stefano Caldoro e si sono chiusi i cancelli di Savinagno Irpino, in provincia di Avellino, e a San Tammaro nel casertano. Le aree di trasferenza sono ormai sature e perora è possibile scaricare i rifiuti solo negli stir. «La preoccupazione che si torni indietro c'è sempre—commentaRaphael Rossi, presidente di Asia, in merito alla scadenza dell'ordinanza per il conferimento extraprovinciale—Siamo sempre sul filo». Caldoro non si sbilancia sulla nuova ordinanza. Il rischio è il ricorso al Tar delle Provincie. Anche se in Regione si parla di una firma entro la settimana. «Non ho motivo di ritenere che l'ordinanza non venga prorogata—commenta il sindaco di Napoli, Luigi de MagistrisLa città, con degli sforzi eccezionali, è in netto- miglioramento, ma non saremo soddisfatti fino a quando ci saràanche un solo sacchetto di rifiuti per strada». A dare un po' di respiro alla città per ora sono solo i trasferimenti extraregionali verso l'Emilia (dove vengono conferitel00tonnellate al giorno) e la Toscana (circa 300 tonnellate al giorno). In questasituazione di attesa, Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e chiede «interventi immediati e provvedimenti risolutivi». E intanto la commissione Ambiente del Comune, tenendo proprio conto dell'impatto economico della crisi sulla città, lancia la proposta del "puliziotto di quartiere" (un addetto al decoro delle strade pagato dai commercianti) e su proposta del presidente Carmine Attanasio il dimezzamento della Tarsu per quei commercianti che decideranno di adottare la strada sulla quale si affacciano i loro negozi. Ieri è stato firmato anche a Palazzo Matteotti l'accordo di programma per il ciclo dei rifiuti tra Regione, Provincia ed i 19 comuni dell'area vesuviana