Passo sprint della nuova giunta comunale sulla raccolta differenziata

Porta a Porta anche a Secondigliano

De Magistris all'opera per la visita prevista in settimana del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. L'obiettivo è togliere già a settembre tutti i normali contenitori per il "tal quale" dai quartieri che confinano con i Comuni dell'hinterland
25 luglio 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Il Roma

Bagnoli interamente coperta, poi Secondigliano e San Pietro a Patierno. Si estenderà a questi quartieri la raccolta differenziata già nel primo lotto di inizio settembre. Tutto questo se arriveranno effettivamente i dieci milioni di euro che il sindaco Luigi de Magistris, ed il suo vice Tommaso Sodano sono riusciti a "scucire" al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, per arrivare a coprire 150mila utenze servite nel capoluogo dal servizio "porta a porta". L'ultima parola spetta però al confronto con i consorzi di riciclo Conai e Comieco che oggi vedranno a Palazzo San Giacomo i vertici del Comune per pianificare anche le ultime strategie in merito. Dopo il piano scattato con la prima ordinanza della nuova Giunta, quindi, ed in seguito all'estensione del progetto anche ad una parte dei Quartieri Spagnoli, Napoli si appresta quindi ad allungare ulteriormente la mano sulla differenziata, coprendo - almeno da programma - metà della popolazione cittadina - già da settembre con il "porta a porta". Un fronte, quello del riciclo, che da parte di de Magistris fa registrare praticamente una novità al giorno e che in questa settimana registrerà anche la visita a Napoli del ministro Prestigiacomo. La titolare del dicastero, infatti, prima di stanziare l'abbondante somma di dieci milioni di euro decisa in seguito al faccia a faccia con il primo cittadino, vuole vedere sul campo in che modo il Comune intenda realmente far decollare la pratica della differenziata all'ombra del Vesuvio, obiettivo su cui l'ex pm punta per rivoluzionare completamente il ciclo di smaltimento eliminando in pratica la voce del tal quale che finisce in discarica e di conseguenza anche la realizzazione del termovalorizzatore di Ponticelli. E per l'arrivo in città della Presti-giacomo, De Magistris e Sodano vogliono fare già trovare il terreno pronto con una mappa precisa dei 150mila utenti che verranno serviti dal "porta a porta" attraverso i dieci milioni di euro che l'Esecutivo è pronto a stanziare per Napoli. Qualcosa più di un'indiscrezione dice, insomma, che il Comune vuole chiudere la fascia di confine del capoluogo, togliendo i normali cassonetti per la raccolta del tal quale da mezza città. Per Bagnoli, dove già alcuni rioni stanno sperimentando con successo la pratica, si tratterà quindi di un'estensione a tutto il quartiere, Secondigliano seguirà invece la falsariga di Scampia, inserita già inizialmente nel progetto con Barra, Ponticelli e Miano. L'altro quartiere, invece, è San Pietro a Patierno dove soprattutto dietro alle spinte dei cittadini, un po' come accaduto ai Quartieri, ci dovrebbe essere un inserimento parziale per cominciare con una prima sperimentazione del sistema. Si resta però in bilico, in questo caso con Poggioreale, dove si potrebbe completare il porta a porta già partito al Centro direzionale anche se a differenza di Bagnoli i primi approcci con i contenitori colorati non sono stati dei migliori. Di più tuttavia si conoscerà oggi, al termine della riunione con i consorzi di riciclo che diranno la propria in merito all'estensione.

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