"Cave a Terzigno, troppi tumori"
Cava Sari a Terzigno. Insieme all'ex cava Ran ieri, secondo il quotidiano, sono aree ad alto rischio tumori: addirittura con un caso in ogni famiglia residente «I dati sulla diffusione dei tumori nell'area di Terzigno, soprattutto nei pressi della excavaRanieri, dimostrano come siano urgenti una bonifica e un costante controllo del territorio innanzitutto per evitare gli scarichi abusivi di materiali pericolosi». Sui rischi tumori nell'area vesuviana interviene il Partito democratico. Una nota diffusa dalla segreteria provinciale del Pd in seguito ai dati pubblicati dal quotidiano "Terra" che riguardano un censimento delle patologie tumorali avviato a Terzigno. In base a quei dati l'area più colpita è proprio presso cava Ranieri, una discarica "provvisoria" nel Parco del Vesuvio in funzione nel Duemila. In particolare, secondo l'indagine, il 41 per cento dei casi censiti si riferisce alle strade che fanno quadrato attorno alla cava, addirittura con un caso di tumore in ogni famiglia residente. «Un censimento portato avanti— scrive il quotidiano ecologista — grazie all'impulso dei medici per l'ambiente attraverso precise indicazioni fornite ai movimenti locali che hanno iniziato in maniera spontanea a raccogliere i dati». Un'indagine che ha allarmato il Partito democratico. «Bisogna mettere in sicurezza — accusa il Pd — la discarica di cava Sari a Terzigno ed evitare che produca ulteriori disastri. Noi continueremo, sia in Parlamento sia alivello regionale e provinciale, a lavorare per obiettivi ben precisi. Si deve mettere in campo un piano serio ed efficace per le bonifiche nel territorio vesuviano partendo proprio da Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase. Un piano capace di garantire l'eliminazione delle micro discariche di rifiuti pericolosi disseminate sul territorio. Si deve poi ottirni77.2re la gestione della discarica Sari evitando i rischi di una sua sovrautilizzazione. Ma si deve anche istituire il Registro dei tumori».