«Porta a porta per altri 150mila»
Dopo il ministro Prestigiacomo il sindaco de Magistris inconterà presto anche il premier Silvio Berlusconi. Sul tavolo ci sarà naturalmente la questione rifiuti, anche se il vertice è previsto ufficialmente per altre questioni. Ma l'argomento è troppo bollente per non essere affrontato così come è accaduto ieri quando il premier ha visto il governatore Caldoro per motivi finanziari. Nonostante tutto, però, l'occhio ed il discorso sono caduti anche in questo caso sulla crisi dei sacchetti. È lo stesso sindaco, tuttavia, a provare smorzare le attese per l'incontro con il Cavaliere in programma martedì alle 17 presso Palazzo Chigi ed a cui prenderà parte anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. «Non si parlerà solo di rifiuti - spiega il primo cittadino - Le emergenza avranno un ruolo marginale nel nostro incontro, parleremo di infrastrutture, di eventi, di cultura, del Forum, di Bagnoli e di Napoli Est, la città è nel cuore non solo degli italiani ma di tutti». De Magistris sottolineato inoltre di essere soddisfatto dai primi incontri e contatti con il Governo, che lasciano spazio all'ottimismo per il futuro. E sull'intesa raggiunta giovedì con il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, precisa: «Per Napoli sono stati assicurati fondi per dieci milioni di euro - rivela - fondi che saranno investiti per la raccolta differenziata e non serviranno assolutamente per per ripulire Napoli. Tutte le risorse che abbiamo ottenuto - tiene ancora a rimarcare de Magistris - servono a potenziare la differenziata con gli investimenti per Asia. Finora avremmo raggiunto 350mila abitanti con questi fondi arriveremo già a mezzo milione», metà della popolazione partenopea, insomma, che entro fine anno dovrebbe essere coperta dal servizio "porta a porta". Il primo cittadino sottolinea ancora che poi sarà la mobilitazione cittadina, con le isole ecologiche mobili, a garantire la rinascita della città ed il successo della raccolta differenziata». Adesso resta soltanto da capire quali saranno i quartieri a cui verrà estesa la differenziata, si tratta di 150mila utenze in più, in grado di condurre il porta a porta in una nuova importante porzione del capoluogo partenopeo dopo i progetto previsti a Barra, Scampia ed anche ai Quartieri Spagnoli.