Rifiuti, patto da dieci milioni sulla differenziata
Un patto per tirare fuori Napoli dall'emergenza rifiuti, lo hanno siglato ieri in Largo Goldoni- una delle sedi del ministero per l'Ambiente - il sindaco Luigi de Magistris e il ministro Stefania Prestigiacomo. Tra i due il feeling politico-istituzionale è abbastanza trasparente, così il ministro la prossima settimana, tra giovedì e venerdì, sarà in città per verificare i passi avanti che il Comune vuole mostrare sul fronte della differenziata e anche dello smaltimento dei rifiuti. Dovrebbe essere il ministro a tagliare il nastro - per esempio - del piano che prevede di portare a 500mila napoletani il porta a porta. Un protocollo dal valore di 10 milioni che la Prestigiacomo è pronta a mettere sul tavolo. Procediamo con ordine. Lungo il vertice, almeno due ore la durata del facci a faccia a cui hanno partecipato anche il vicesindaco Tommaso Sodano e il direttore del Conai (Consorzio nazionale per il riciclo degli imballaggi) Walter Facciotto. «Si è deciso un forte impegno comune, sopportato dal consorzio, per accrescere i livelli di raccolta differenziata all'interno della città e nelle zone coperte dal servizio. Questo riguarderà soprattutto i materiali da destinare al riciclo con l'obiettivo di raggiungere entro dicembre330 m i - la abitanti» si legge in una nota congiunta. «Sulla questione del ciclo dei rifiuti di Napoli c'è la «volontà di collaborare per trovare soluzioni concrete, condivise e rapide per i principali nodi ancora da sciogliere» spiega il ministro. Escono più rasserenati de Magi-stris e il suo vice: «Soddisfazione per l'impegno del ministro nelle ultime settimane per individuare soluzioni in grado di superare le attuali criticità. È molto importante l' impegno bipartisan per affrontare e finalmente risolvere la questione rifiuti». La Prestigiacomo prima di arrivare a Napoli si impegnerà per far quadrare il cerchio a livello politico. Nella sostanza il ministro sta lavorando per limare il decreto della discordia, che ha veramente scontentato tutti tranne la Lega. «L'incontro è stato molto positivo - racconta Sodano - perché c'è stata una riflessione ampia su tutto il ciclo dei rifiuti e anche su come impostare il futuro per rivedere ruoli e compiti riguardo la pianificazione degli impianti». A inizio settimana è previsto tin tavolo tecnico preparatorio a Napoli che precederà l'arrivo del ministro. Ci saranno i rappresentanti del Comune e del Conai che materialmente verificheranno la possibilità di allargare a mezzo milione di cittadini il porta a porta. I presupposti - questo trapela - ci sono se si concretizzasse Napoli sarebbe la più grande città d'Italia a raggiungere un simile risultato. Sul fronte dello smaltimento è attesa la firma entro domenica dell'accordo per mandare all'estero i rifiuti. Per il sindaco e Sodano la prossima settimana sarà molto importante non solo per la visita del ministro. Ma per l'ennesima trasferta nella capitale: «Martedì è stato fissato l'appuntamento con il premier Silvio Berlusconi al quale porteremo un progetto di città. Al presidente mostreremo il progetto Forum delle Culture, chiederetno un piano per il lavoro a Napoli l'attenzione su una serie di grandi attrattori che potrebbero portare lo sviluppo». Al premier verranno consegnate schede con quello che si intende fare e l'aiuto che si chiede. Molto si punterà sulle infrastrutture. A cominciare dalla metropolitana, lo sblocco dei fondi per completare l'anello di tutte le linee. Una grande opera per una città che punta stilla mobilità sostenibile e la chiusura al traffico di grandi pezzi di territorio.