L'oncologo Comella parla del progetto del Comune

Un Registro tumori per Napoli

22 luglio 2011 - Gianmaria Roberti
Fonte: La Discussione

Un registro tumori per la città di Napoli, utile a stabilire un nesso di causalità tra inquinamento e picchi anomali di patologie oncologiche, in assenza di analogo strumento in molte Asl regionali. Il progetto del sindaco de Magistris può decollare oggi, dopo l'incontro tra l'assessore allo Sport Pina Tommasielli, un medico, delegata dal primo cittadino, e una rappresentanza dei Medici per l'Ambiente, guidata da Giuseppe Comella, primario oncologo del "Pascale".
Professor Comella, perché un registro tumori? Studi autorevoli dimostrano come nelle province di Napoli e Caserta, dove c'è il più alto numero di discariche abusive, c'è anche un più alto numero di casi di tumori e malformazioni congenite. Essendo però studi statistici, non è possibile affermare uno stretto nesso di causalità tra inquinamento e patologie. E la magistratura non può stabilire responsabilità penali. Un registro tumori fornirebbe un aiuto importante.
Quali rischi a causa dei roghi di rifiuti a Napoli? Rischi gravi, perché la diossina è una sostanza precancerosa, che inquina suolo, acque e atmosfera. Le diossine si accumulano nel grasso, come nel latte delle mamme, ricco di grasso, e determinano alterazioni nel dna delle cellule, che in qualche caso possono degenerare in tumori. Ma solo se il contatto è avvenuto per molti anni. Possono però causare malformazioni congenite nei bambini, in presenza di esposizioni di tempo inferiori.

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