Trasferimenti di monnezza, muro a Brescia

Il vicesindaco della cittadina lombarda: «I democratici ci hanno provato, ma pure stavolta gli andrà male».
Il deputato Caparini: «Per fortuna non comandano loro, non saremo la discarica a cielo aperto del Vesuvio»
28 luglio 2011
Fonte: Il Roma

Il Nord non vuole la monnezza di Napoli e questo si era capito . Ma a rendere di nuovo bollente l'argomento ci ha pensato il si all'ordine del giorno del Pd, una proposta che permetterebbe di far trasferire nelle altre regioni i rifiuti della Campania. Il vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi, è intervenuto per escludere l'ipotesi che la spazzatura prodotta in Campania possa essere trasportata e quindi smaltita nel termovalorizzatore di Brescia. «Smentisco categoricamente che a Brescia possa arrivare anche un solo rifiuto proveniente da Napoli - ha dichiarato Rolfi -. Il Pd ci ha provato, ma anche stavolta gli andrà male. I cittadini devono sapere infatti che l'ordine del giorno approvato in Parlamento, che impegna il Governo a consentire il trasporto dei rifiuti dalla Campania alle regioni del Nord, è stato presentato proprio dal Partito democratico ed è stato approvato con i voti favorevoli dei parlamentari bresciani del Pd». «Va precisato però - prosegue il vicesindaco - che si tratta solo di un ordine del giorno e non ha dunque valore coattivo. Quindi nessun camion partirà da Napoli carico di rifiuti in direzione di Brescia». Tutta Brescia insiste: ««L'ordine del giorno del Pd che vorrebbe far arrivare l'immondizia di Napoli in Padania è una proposta demenziale che finché ci saranno ministri della Lega rimarrà lettera morta». Davide Caparini, presidente della commissione per gli affari regionali e deputato bresciano non usa mezzi termini per commentare: «Ancora una volta - sottolinea Caparini - i compagni del Pd propongono deroghe al sacrosanto principio per cui ognuno smaltisce i rifiuti che produce. In particolare i proponenti chiedono al Governo di consentire lo smaltimento di una parte dei rifiuti urbani campani oltre che quelli speciali nell'inceneritore di Brescia o in altri impianti del Nord gestiti da A2A e a verificare quali altri impianti di smaltimento del Nord Italia possano ospitare e assorbire parte delle giacenze della Provincia di Napoli. Questi irresponsabili non hanno ancora capito - prosegue Caparini - che il rispetto del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni e la tutela della salute dei cittadini passa dal rispetto delle leggi che prevedono che per smaltire i rifiuti è necessario fare la differenziata, le discariche e i termoutilizzatori. Abbiamo già speso oltre 2 miliardi in meno di sei anni a causa dell'incapacità dei politici partenopei e ora, secondo il Pd, dovremmo anche respirare i loro rifiuti. Meno male che non governano loro». Anche il presidente del consiglio regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, ha definito l'ordine del giorno approvato dalla Camera e presentato dal Pd un «bieco tentativo di punire il Nord». «Fosse per la sinistra italiana - ha dichiarato Boni - il Nord sarebbe già ufficialmente da un pezzo la discarica a cielo aperto dell'intero Paese». «Forse - ha aggiunto - il Pd non ha ancora capito che essere federalisti non significa spalmare su tutto il territorio nazionale gli errori commessi dai soliti, in modo che le città del Nord che oggi dimostrano nei fatti di essere sopra la media nazionale nell'ambito della raccolta differenziata, si accollino l'inefficienza altrui».

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