Situazione sempre grave in città. La Puglia si irrigidisce mentre la Liguria dice sì al trasferimento di 3 mila tonnellate

Rifiuti, il decreto viene "congelato" ma passa mozione per la differenziata

21 luglio 2011 - Ottavio Lucarelli
Fonte: Repubblica Napoli

DECADENZA, ritiro, un nuovo testo del governo. Il decreto legge per l'emergenza rifiuti, come chiesto da due giorni da Lega e Pdl, viene congelato e riconsegnato allacommissione ambiente della Camera mentre a Napoli la situazione è gravemente stazionaria con 2400 tonnellate nelle strade e con decine di roghi notturni. Il decreto torna in commissione e, lo annuncia il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni da Busto Arsizio, non è escluso che sia sostituito durante l'estate con un nuovo atto del governo che «impedirà di portare i rifiuti di Napoli al Nord». Di decadenza parla anche il ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo al termine di una mattinata caotica che l'ha vista spesso in minoranzarispetto alla sua coalizione durante la votazione delle mozioni: «Far decadere il decreto è una valutazione da fare più serenamente in commissione. Il provvedimento scade 1130 agosto e c'è una parte del Pdl che ritiene quel testo più rigido rispetto alla recente ordinanzadel Consiglio di Stato. In aula il clima era troppo teso». Il nodo rimane il trasferimento dell'immondizia tritovagliata in altre regioni dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato che ha sospeso fino all'inizio di dicembre gli effetti della sentenza del Tar del Lazio che aveva alzato le "frontiere" ai confini della Campania Il decreto legge rinviato in commissione, ma tuttora in vigore, è ritenuto più rigido rispetto aquell'ordinanzaproprio perché prevede l'obbligo del "nulla osta" da parte delle Regioni nei cui territori ci sono aziende o Comuni interessati a ricevere i rifiuti dalla Campania. Decisioni della giustizia amministrativa che, intrecciate all'atteggiamento della Lega Nord e del Pdl, hanno spinto il presidente della Puglia Vendola a irrigidirsi ritenendo oraindispensabile il nulla osta: «La Puglia rifiuterà i rifiuti provenienti dalla Campania se non ci saranno garanzie nell'affrontare l'emergenza. Siamo sostanzialmente di fronte a un trasferimento dell'emergenza dalla Campania alla Puglia, ad una solidarietà coatta inaccettabile. La Regione Puglia ha voglia di esprimere solidarietà a qualunque territorio che viva una situazione di emergenza. La solidarietà è un dovere assoluto ma non può diventare un alibi per i territori che intendono sottrarsi aquesto dovere». La Puglia si irrigidisce mentre in Liguria Claudio Burlando dice sì fino a tremila tonnellate dalla Campania nonostante le provocazioni della Lega che ha portato un sacchetto nell'aula del consiglio regionale. Via libera da Burlando nelle stesse ore in cui il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha inaugurato la strada che conduce alla nuova discarica cittadina di Scarpino. Alla Camera, intanto, prima del congelamento del decreto, il centrodestra è stato messo due volte in minoranza (296 a 287 con l'astensione del ministro Presti-giacomo che pure aveva dato parere favorevole) ed è passata una mozione dell'Italia dei valori che impegna il governo ad «adottare con urgenza le iniziative necessarie a sbloccare le risorse finanziarie per le attività di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti e per l'incremento dellaraccolta differenziata». La mozione prevede che una quota delle risorse «sia assegnata al Comune di Napoli per essere immediatamente utilizzata» in linea con le recenti delibere della giunta de Magistris sull'incremento della raccolta differenziata in città. «Una mozione — esulta il deputato Idv Nello Formisano — che sblocca fondi importantissimi per la differenziata a Napoli». Scoppia intanto un nuovo braccio di ferro tra la Provincia di Napoli e i sindaci dell'area nolana che sono pronti a un accordo di programma a condizione che siaesclusal'aperturadi nuovediscariche e che l'utilizzazione di cave abbandonate o dismesse riguardi esclusivamente i rifiuti biostabilizzati in quantità non superiori a quelle prodotte nel comprensorio. Con il presidente della Provincia Luigi Cesaro che accusa: «Venerdì la firma per la discarica e un nuovo impianto oppure la parola passa al commissario Vardè».

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