Rifiuti, crolla il Governo (e la Prestigiacomo)

21 luglio 2011 - Chiara Paolin
Fonte: Il fatto Quotidiano

"No, non mi sento sconfessata". La faccia è scura, ma il dovere di reggere almeno la facciata è più forte della delusione. Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente, deve commentare la giornata nera del Decreto rifiuti: governo battuto due volte alla Camera dei Deputati, testo svuotato dei tanti contenuti proposti dallo stesso ministro per tentare di salvare Napoli, tutto pericolosamente rimandato alla prossima settimana col rischio di non stare nemmeno nei tempi e vedercadere miseramente tutto il lavoro fatto. "È stata una giornata di particolare confusione, evidentemente ci sono stati voti pasticciati di cui mi rammarico - ha detto il ministro -. Ma non mi sento sconfessata, perchè non posso certo cambiare idea sul parere ad una mozione che chiede che i soldi per la Campania siano spesi con trasparenza" ha aggiunto. In realtà il problema vero è stato, come al solito, il freddo leghista, la solita contrarietà a far uscire i rifiuti dalla Campania.
Ma non sono mancati episodi di nervosismo puro. Come la discussione infiammata tra il ministro Michela Brambilla e il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto prima nell'Aula di Montecitorio poi in Transatlantico. Il capogruppo, al termine del dibattito sul decreto rifiuti, si è avvicinato al ministro del Turismo rimproverandole di avere un livello basso di presenze in Aula, aprendo così un botta e risposta con la collega di partito che è continuato anche fuori dell'aula: eri in ritardo, le avrebbe detto. Visibilmente innervosita, la Brambilla se n'è andata accompagnata da Denis Verdini. Intanto il malandato "decreto contenente misure urgenti per affrontare la crisi nei rifiuti in Campania" ritorna in commissione Ambiente la prossima settimana, così come deciso dall'Aula di Montecitorio. Ormai però la maggioranza sembra decisa a far decorrere i termini per la conversione. Senza la conversione in legge del provvedimento, che scade il 30 agosto, la situazione sul trasferimento dei rifiuti fuori regione ti-torna quella che era prima della sentenza del Tar Lazio, che ne aveva bloccato la circolazione. Questo grazie all'ordinanza di "sospensione" di quella sentenza del Tarda parte del Consiglio di Stato (da cui è atteso un giudizio di merito il 6 dicembre), che di fatto apre al trasporto extra-regionale della spazzatura. "Lo spettacolo del Parlamento è francamente deludente, per me, per chi governa in Campania, per i cittadini - ha reagito il sindaco di Napoli, Luigi de Magi-stris -. È l'ulteriore prova che, al di là della buona volontà del ministro Presti-giacomo, non c'è nulla. Se questa è l'immagine della solidarietà concreta da dare a una città e una provincia in difficoltà c'è solo da fare una cosa, e cioè rendere Napoli autonoma", ha concluso.

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