Rifiuti all’estero, imminente l’accordo Danimarca e Germania in pole position

Energia (e soldi) dalla spazzatura
nei due paesi impianti moderni di termovalorizzazione
20 luglio 2011 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

n questa settimana sarà firmato l’accordo per inviare 5000 tonnellate di rifiuti all’estero. «Ad accordo firmato - spiega il sindaco Luigi de Magistris - dirò di quale paese si tratta, altrimenti corriamo il rischio che qualcuno ci metta il bastone tra le ruote». Massima la cautela del primo cittadino, tuttavia le indiscrezioni fioccano sulla destinazione finale dei rifiuti. Tra i paesi più accreditati c’è la Germania un po’ più defilata la Danimarca. Indiscrezioni trapelate nel corso del dibattito alla Camera sul decreto rifiuti e rese pubbliche in particolare da un paio di deputati della Lega. Vero? Falso? Pochi giorni e si scoprirà la verità. Quello che è certo è che i rifiuti di Napoli da quelle parti sono stati già spediti in passato e sono molto contesi. Infatti in quei luoghi ci sono impianti di termovalorizzazione che dai rifiuti tirano fuori soldi ed energia. Arrabbiato per la scarsa solidarietà ricevuta ma soddisfatto per quanto sta facendo. Questo dunque lo stato d’animo di de Magistris. «Mi aspetto molto da questa settimana - racconta il sindaco - perché mettiamo in funzione un altro impianto di stoccaggio provvisorio, in via Brin, cui va ad aggiungersi il paese estero. In questo modo sarà possibile tirare un sospiro di sollievo. In settimana dovremmo chiudere l’accordo con il paese straniero che manteniamo segreto almeno fino alla firma dell’accordo stesso». Il sito di stoccaggio di via Brin sarà la base da cui partiranno i rifiuti che verranno scaricati in appositi contenitori direttamente sulla nave. Dovrebbe partirne una a settimana all’inizio per risolvere rapidamente la crisi, poi due volte al mese. Con costi che secondo il sindaco sono inferiori a quelli che praticano gli impianti interni alla Campania e alla stessa provincia di Napoli. Per il varo delle prime navi, partiranno da settembre, oltre alla firma del contratto c’è la necessità di adeguare il sito di via Brin. Sono programmati lavori imponenti: istallazione di pareti in cemento armato 2,5 metri di altezza per un perimetro di circa 100-120 metri per contenere i rifiuti all’interno di una determinata area, pulizia straordinaria di tutta la rete di raccolta delle acque reflue per permettere l’intercettazione di eventuale percolato che potrebbe formarsi durante la fase di stoccaggio, impianto antincendio e molto altro ancora.

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