Emergenza a Nocera e Angri, a Camerota riapre il sito sequestrato
L'emergenza rifiuti sta mettendo in ginocchio Nocera Inferiore. Cumuli di spazzatura giacciono sia in periferia che nelle zone centrali della città. Ad acuire la crisi le proteste degli operai della Seta che lamentano la mancata retribuzione per il lavoro svolto nel corso di questi mesi. Il paese continua ad essere disseminato di rifiuti di vario genere con sacchetti in ogni angolo della città che fanno bella mostra a tutte le ore della giornata. Ad aggravare la situazione l'indisciplina di tanti cittadini che continuano a non rispettare gli orari e i giorni per il conferimento dei rifiuti. Le micro discariche sono distribuite sul territorio, ma a segnare il passo sono soprattutto le zone di periferia dove è facile scontrarsi anche con rifiuti ingombranti. Ad Angri, invece, la raccolta privata stenta a decollare. Dopo l'ordinanza di rimozione dei rifiuti firmata dal primo cittadino Pasquale Mauri lo scorso 24 giugno, con la quale si conferiva alla Esa srl, il compito di occuparsi per un periodo non superiore a sessanta giorni della rimozione dei rifiuti, ora si pensa alla D'Antuono srl. La prima infatti non è più in grado di accogliere nuove tonnellate di sacchetti, mentre la città si presenta invasa da pile di monnezza. Si cerca di ripulire al meglio le strade del centro mentre in periferia si vive il dramma con la raccolta bloccata da più di un mese. Si va avanti con creolina e calce per disinfettare, ma l'olezzo persiste e il caldo torrido di questi giorni non aiuta. Emergenza anche nella valle del Sele. A Battipaglia oltre venti tonnellate di rifiuti multimateriale in strada. Ed il sindaco Giovanni Santomauro emette un'ordinanza per salvaguardare la salute dei cittadini. Destinatarie della ordinanza la Nappi Sud e la Sele-Ambiente srl, entrambe di Battipaglia, che dovranno accogliere e smaltire, al cinquanta per cento ciascuna, la frazione di multimateriale raccolta da Alba Ecologia, in modo da liberare nel più breve tempo possibile le strade della città invase dai rifiuti. La Nappi sud è affidataria del recupero o dello smaltimento di alcune tipologie di rifiuti, mentre la Sele Ambiente è autorizzata al recupero del multimateriale. Duro il tono dell'ordinanza che minaccia, ovviamente in caso di inadempienza, sanzioni civili e penali nonché il deferimento all'autorità giudiziaria per condotta omissiva. La misura della raccolta sarà determinata da Alba ecologia, anch'essa diffidata ad adempiere immediatamente. E sulle coste invase dai turisti si predispongo piani di emergenza. A Camerota è stata avviata una serie di azioni che dovrebbe garantire il mantenimento delle strade pulite. In questi giorni piccole montagne di sacchetti hanno fatto la loro comparsa nelle strade cittadine soprattutto in prossimità delle strutture ricettive. Ma tutto sommato Marina di Camerota sta resistendo cercando di non proporre ai vacanzieri uno scenario poco felice. Nei giorni scorsi il sindaco Domenico Bortone ha incontrato gli operatori turistici per analizzare insieme la situazione e decidere il da farsi. «L'assessore Del Gaudio - sottolinea Giuseppe Volpe presidente del consorzio turistico Cilento - ci ha assicurato la riapertura del sito di stoccaggio comunale fino ad oggi inutilizzato finito sotto sequestro». Sta resistendo all'emergenza anche il comune di Pisciotta dove i rifiuti nonostante l'aumento della produzione con l'arrivo dei turisti vengono regolarmente raccolti e depositati nell'isola ecologica.