Pneumatici e plastica in fumo ogni notte, la rabbia degli agricoltori

Maddaloni, aria irrespirabile
organizzate "passeggiate" a caccia di microdiscariche e piromani
17 luglio 2011 - Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino

MADDALONI. Gli arresti domiciliari scattano tutte le sere, sempre dopo il tramonto. Nella periferia dei fuochi (il triangolo tra l’area perimetrale dell’Interporto, la centrale Turbogas e la provinciale 335) di sera non si respira. La fornace delle discariche abusive è alimentata con pneumatici, rifiuti speciali, fili di rame e plastica, tanta plastica. Così, un «fumo nero, acre, irrespirabile» intrappola puntualmente circa 200 famiglie e annerisce i campi coltivati. Vista l’esasperazione e la frustrazione indotta dalle sterili denuncie, gli agricoltori, e timidamente anche qualche residente, si organizzano: sono arrivate le ronde contro la combustione delle discariche abusive. «Non è un servizio di vigilanza –precisa Giuseppe Riccio (coltivatore aderente alla Cicc)- le nostre sono solo delle passeggiate antidegrado, certamente polemiche e finalizzate alla denuncia. Visto che i roghi turbano il sonno estivo di un intero rione inerme davanti a questa terrificante situazione, abbiamo deciso di fare deterrenza e informazione». Armati di fotocamera hanno cominciato a documentare tutti gli sversatoi abusivi, polemizzano poi contro l’assenza di «vigili urbani e polizia provinciale», conclude Riccio. Non si contano invece gli interventi dei vigili del fuoco. Quella tra giovedì e venerdì, è stata la serata più drammatica. Complice l’assenza di vento, il fumo acre ha ristagnato per ore sulle abitazioni private costringendo i residenti a tapparsi in casa. Le «passeggiate antidegrado» hanno «l’obiettivo di vincere la paura e il silenzio indotto dagli attentati all’ambiente». Oltre alla denuncia la Confederazione italiana coltivatori campani (Cicc) si organizza: avviata una campagna di sensibilizzazione e di raccolta differenziata dei rifiuti in plastica, prodotti, raccolti o rinvenuti, raccolti o rinvenuti nei fondi agricoli. Gratuitamente, il materiale sarà conferito ai raccoglitori messi a disposizione dalla ditta Sacco. «È un’azione di bonifica capillare – dice Riccio - che vuole facilitare i lavorio degli agricoltori e isolare quanti hanno trasformato, ormai da oltre 20 anni, le campagne maddalonesi in discariche abusive».

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