Caserta, presidio dei cittadini «No all’immondizia di Napoli»

San Tammaro, sit-in davanti al sito
Firmato un documento bipartisan: "Difendiamo il nostro territorio"
16 luglio 2011 - Lorenzo Calò
Fonte: Il Mattino

Caserta. Non va giù al presidente della Provincia Domenico Zinzi e ai sindaci la nuova ordinanza emanata dal governatore Stefano Caldoro che, per altri cinque giorni, autorizza lo sversamento quotidiano nella discarica di San Tammaro di circa 400 tonnellate di rifiuti provenienti da Napoli. Ieri pomeriggio, fino a sera, Zinzi e una trentina di primi cittadini hanno dato vita a un presidio davanti all’invaso di Maruzzella; oggi proprio lì si svolgerà una seduta straordinaria del consiglio provinciale e del consiglio comunale di San Tammaro. La parola d’ordine è una sola: «Difendere il territorio contro le prevaricazioni imposte dalla Regione e dal Comune di Napoli che sinora non hanno saputo trovare altra soluzione alla crisi rifiuti al di fuori di sversare immondizia nelle province di Caserta e di Avellino». Pronto anche un documento, firmato dai sindaci di tutti i 104 comuni del territorio, molto critico nei confronti della linea adottata dalla Regione: il testo sarà consegnato allo stesso Zinzi (parlamentare Udc) che lunedì interverrà alla Camera nel corso del dibattito sulla conversione in legge del decreto rifiuti approvato nei giorni scorsi dal consiglio dei ministri. E tuttavia non si stempera la tensione sebbene, fino a ieri sera, nessun camion proveniente dal Napoletano sia stato avvistato nei paraggi di Maruzzella. È probabile, comunque, che da oggi abbiano tecnicamente inizio gli sversamenti. La Provincia ha comunque annunciato l’intenzione di impugnare anche la nuova ordinanza di Caldoro: dunque si profila un altro ricorso al Tar del Lazio dopo che i giudici amministrativi, nei giorni scorsi, avevano rigettato le tesi della Provincia ritenendo legittimo «per motivi di necessità e urgenza dovuti alla situazione emergenziale» l’atto firmato dal governatore. Ma, al di là dei rifiuti, lo scontro diventa politico, oltre che istituzionale. Zinzi infatti parla apertamente di «Regione incapace di trovare soluzioni, per altro commissariata dal sindaco di Napoli De Magistris». Il presidente della Provincia di Caserta chiama inoltre in causa «i rappresentanti dei territori che - sostiene - al di là degli schieramenti e dell’appartenenza partitica, dovrebbero tutelare le aree di riferimento. Questo per Caserta non avviene mentre l’assessore regionale all’ambiente, Romano, sembra principalmente interessato a difendere il suo territorio di provenienza, cioè Salerno. Noi oggi paghiamo le inefficienze degli altri, e questo è inaccettabile».

Powered by PhPeace 2.6.4