Caldoro: I Comuni trovino le aree per le discariche

Lettera ai sindaci dell'hinterland partenopeo: "Basta veti, due giorni per individuare i siti"
16 luglio 2011 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

La Mappa Un accorato appello ai sindaci a collaborare per risolvere l’emergenza rifiuti perché «con i veti non si va da nessuna parte». Protagonista dell’iniziativa è il governatore Stefano Caldoro che chiede il massimo sforzo ai primi cittadini dei comuni del Napoletano e del Salernitano: «Tutti diano immediatamente la disponibilità di terreni che possano essere adibiti a discariche, anche piccole, nei loro territori». Nei giorni scorsi, spiega il presidente della Regione, «sono già state inviate direttive alle Province e ai Comuni per interventi urgenti che possono compiere solo le amministrazioni locali». Al primo posto nell’agenda delle priorità c’è appunto l’apertura in tempi rapidissimi di nuovi siti - anche di stoccaggio provvisorio - «prevista dalla legge». E allora Caldoro, che ribadisce di non avere poteri in merito, invita più Comuni a «mettersi insieme e costituire un’autorità d’ambito, siglare accordi fra unioni di Comuni e dare alla Provincia la comunicazione immediata della disponibilità». Secondo il governatore, infatti, «il lavoro del commissario Nunzio Vardè è aggiuntivo e non sostitutivo per quanto riguarda l’individuazione e l’apertura di nuove cave. Resta pertanto tutta la responsabilità delle amministrazioni locali nello scegliere in autonomia». Palazzo Santa Lucia attende le risposte dei sindaci all’inizio della prossima settimana. A quel punto l’elenco dei potenziali siti sarà trasmesso alle Province: in questo modo i cittadini potranno sapere chi sarà disponibile a collaborare e chi invece deciderà di non contribuire alla risoluzione del problema. «L’autodeterminazione delle comunità - insiste Caldoro, che ringrazia de Magistris per aver subito accolto il suo appello annunciando l’apertura di un nuovo sito di stoccaggio e trasferenza. Ma, di fronte alla risposta polemica del sindaco, gli ricorda la necessità di aprire le discariche - oggi è l’unica soluzione perché per gli impianti sono necessari dai 12 ai 36 mesi sebbene siano state avviate tutte le procedure». Un ultimo appello, infine, l’ex ministro socialista lo rivolge ai cittadini che «devono stare vicino ai loro sindaci»: «È necessario far emergere la forza dei sì contro la forza dei no e dei veti. Occorre sensibilizzare la comunità come avviene in tutta Italia dove le discariche ci sono». Quanto ai trasferimenti fuori dalla Campania, il governatore è categorico: «Il decreto, lo avevamo detto, è un passo avanti, ma non è risolutivo. Abbiamo un problema con i nulla osta delle Regioni che stiamo riscontrando ogni giorno». «I trasferimenti sono iniziati con quantità basse - sottolinea - andremo a regime quando avremo i nulla osta delle altre Regioni che stiamo sollecitando quotidianamente, ma alcune ci hanno risposto che tecnicamente non sono in grado di ricevere i nostri rifiuti». Da qui la necessità di emanare una nuova ordinanza, firmata giovedì sera da Caldoro, che consente il conferimento dei rifiuti di Napoli e provincia e della provincia di Salerno in Irpinia e nel Casertano mentre è stata esclusa la discarica del Sannio per problemi tecnici.

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