Chiaiano in trincea: «No a nuovi invasi»
Gira gira, si torna sempre lì: Chiaiano, porta di quella sterminata periferia che si estende a nord di Napoli. Potrebbe puntare ancora in questa direzione la freccia che indica dove sversare i rifiuti che tutti rifiutano. Due cavità, Liccardo e Sposito a pochi metri dalla discarica di Chiaiano, ormai satura. Naturale, allora, che tra la gente in queste ore monti la preoccupazione. Le località per le cinque mini-discariche individuate nel corso di un tavolo istituzionale tra il commissario Verdè, Cesaro e Caldoro furono tenute segrete. Ma tra i cittadini di Marano, Mugnano e Chiaiano, però, si diffonde il timore di dover ancora pagare pegno. «I tecnici della Sapna hanno diviso la provincia di Napoli in sette sub-ambiti e a noi, che abbiamo già ampiamente dato, toccheranno altre due discariche», è sicuro Ivo Poggiani, consigliere dell’VIII Municipalità. C’era lui, mercoledì, tra gli animatori dell’assemblea di protesta di Marano. E le manifestazioni continueranno fino a venerdì 22, quando dalla stazione della metro di Chiaiano partirà un corteo popolare in difesa del territorio.