Gli esperti: «Malori in aumento nei quartieri assediati dai cumuli»

Galano, direttore del 118
"Caldo e rifiuti mix pericoloso anzianio e bambini a rischio"
13 luglio 2011 - Maria Pirro
Fonte: Il Mattino

Rifiuti e salute: è allarme per il caldo record. «I malori sono in aumento proprio nei quartieri assediati dai cumuli» avverte Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa del 118 di Napoli. Analizzando l’andamento delle richieste di soccorso, Galano ha individuato un «picco anomalo» di casi. «Cinquanta gli Sos» nella mattina di ieri: «In appena sei ore e, tutti, per patologie collegate a colpi di calore e stati di malessere - sostiene Galano - acuiti dalla spazzatura che marcisce sotto il sole. Precarie condizioni igienico-sanitarie accentuano infatti questo tipo di reazioni, anzitutto tra le persone più fragili». I sintomi più frequenti riscontrati: «Lipotimia, nausea, dissenteria e disturbi gastrointestinali». I quartieri più colpiti? «Rione Sanità, Fuorigrotta, Ponticelli. E i Quartieri Spagnoli». Galano aggiunge, in relazione alle modalità degli interventi di soccorso: «Dei 50 Sos, quattordici sono stati trattati sul posto dall’équipe di medici e infermieri del 118 o hanno portato al trasferimento del paziente in ospedale, per il ricovero». Con la spazzatura ammassata per le strade, interviene Fulvio Turrà, presidente regionale della Società italiana di pediatria, «sono maggiori i rischi di infezioni, ai genitori già da settimane illustriamo cosa fare per ridurre i pericoli. La situazione è comunque sotto controllo». Dai quartieri più colpiti dall’emergenza, i medici di famiglia però segnalano «casi sospetti» di dermatiti: «Patologie in crescita per la proliferazione di insetti» spiega Silvestro Scotti, vicesegretario nazionale della Fimmg. «A Fuorigrotta e ad Agnano - afferma il professionista - ho visitato 10 pazienti colpiti da orticaria negli ultimi 7 giorni. I casi, anzitutto tra bambini e ragazzi, dai 6 ai 20 anni, poiché la cute a quell’età è più sensibile, dunque è più facile sviluppare una reazione alle punture». Si riuniscono oggi in Regione gli esperti della sanità: l’Osservatorio epidemiologico campano, con il direttore Renato Pizzuti, è impegnato a potenziare la rete di sorveglianza, come durante l’emergenza del 2008. Medici-sentinella, in Campania, che vanno a interagire con i 250 professionisti già inseriti nel programma di monitoraggio promosso dal comune di Napoli, con l’assessore Giuseppina Tommasielli e il vicesindaco Tommaso Sodano. Gli esperti, però, ancora non si pronunciano sugli effetti della crisi in corso e, solo con i dati alla mano, attraverso un accurato screening e il raffronto scientifico, sarà possibile chiarire, con esattezza, qual è l’andamento delle patologie collegate all’emergenza rifiuti. L’imperativo è: potenziare la prevenzione, ma non creare allarmismo ingiustificato. Quanto alle gastroenteriti, «si è infatti avuto un aumento dei casi pediatrici» spiega Turrà, «ma l’incidenza più alta non riguarda soltanto le zone colpite dall’emergenza: si rileva in tutta la regione». Un aumento di questo tipo di patologie, tra gli adulti, è segnalato dallo Smi, altro sindacato dei medici di famiglia che ha consultato, al riguardo, il database in cui sono inserite le prescrizioni di oltre 100 professionisti. «La più alta incidenza di gastroenteriti - intervengono i vertici Giuseppe Tortora e Saverio Annunziata - è evidente anche se, al momento, non si discosta dal picco stagionale di diagnosi che si è avuto l’anno scorso». Solo sull’incremento delle patologie respiratorie, la lettura dei dati è univoca: «A incidere - chiarisce Turrà - sono certamente i fumi sprigionati dai pericolosi roghi di spazzatura, che si aggiungono, e accentuano, e reazioni allergiche». E, in prima linea, sul fronte della prevenzione, senza trascurare l’esame dei dati epidemiologici, c’è l’Ordine dei medici, con il presidente Gabriele Peperoni che rinnova l’appello: «Mai bruciare i rifiuti».

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