Lo Stir si svuota ma ora i comuni carano il fai da te
Nocera Superiore: noi dell'Agro rischiamo così
In due giorni lo Stir di Battipaglia ha evacuato 400 tonnellate di umido tritovagliato conferite nella discarica di Savignano Irpino, dove anche ieri i camion salernitani hanno avuto accesso senza problemi. Un piano di svuotamento interprovinciale ordinato dal presidente della Regione, Stefano Caldoro, che scadrà domani. Fino a ieri erano due le tranche di conferimento della spazzatura inertizzata salernitana nella discarica irpina. Ma le criticità dello Stir restano e non mancano i disagi, come la saturazione dei siti di trasferenza - basti pensare a quello di Ostaglio per il comune di Salerno - e la fila di camion a Battipaglia all'esterno del tritovagliatore in attesa di conferimento. Problemi a cui alcuni comuni salernitani hanno deciso di far fronte individualmente, mediante canali «alternativi» in grado di affrancarli da possibili interruzioni del processo di lavorazione dei rifiuti allo Stir battipagliese. L'ultimo esempio in ordine di tempo arriva dal comune di Nocera Superiore, guidato dal sindaco Gaetano Montalbano che, secondo quanto si legge in un comunicato ufficiale dell'amministrazione, «per un periodo strettamente legato al superamento degli inconvenienti nel funzionamento dell'impianto di Stir di Battipaglia» ha stabilito che i rifiuti urbani indifferenziati vadano temporaneamente conferiti presso l'impianto di stoccaggio provvisorio e trattamento dei rifiuti non pericolosi della ditta Sele Ambiente di Fisciano. Un provvedimento - si legge nella nota del Comune - atto a tutelare la salute pubblica e l'ambiente, minacciati dal pericolo di infezioni conseguente all'accumularsi di immondizia nelle strade cittadine. Ma sulla scia tracciata dal comune di Nocera Superiore potrebbero inserirsi altri comuni dell'agro nocerino-sarnese, a fronte delle difficoltà incontrate dai Comuni nello sversamento dei rifiuti indifferenziati a causa del funzionamento discontinuo dello Stir di Battipaglia che ieri ha portato in discarica a Savignano altre 200 tonnellate. Più intransigente la posizione del comune di Salerno che non conferirà al sito di trasferenza comunale di Ostaglio, per la terza settimana di fila, circa 250 tonnellate di indifferenziato raccolto stamattina come da calendario settimanale. Sarà la piattaforma privata di recupero Nappi Sud, a Battipaglia, ad accogliere i rifiuti. «Perchè dal sito di Ostaglio non esce un grammo dal 28 giugno - tuona l'assessore comunale all'ambiente, Gerardo Calabrese - Ecoambiente ci vieta di sversare allo Stir per sabotare l'immagine virtuosa del comune di Salerno: invochiamo a questo punto l'intervento della magistratura, perchè il blocco all'esterno dello Stir di 5 camion salernitani da fine mese di giugno avrà risvolti civili e penali molto pesanti; il presidente di Ecoambiente, in quanto consigliere comunale di opposizione, sta facendo di tutto per degradare l'immagine di Salerno». Ieri intanto il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, ospite di Telecolore, è ritornato a parlare della necessità di aprire minidiscariche provinciali in cinque aree comprensoriali in cui si divide il territorio salernitano: Salerno e la Valle dell'Irno, l'Agro nocerino-sarnese con Cava de' Tirreni e Mercato San Severino, la Piana del Sele, il Cilento e il Vallo di Diano. Cirielli invoca «un atto di responsabilità» da parte dei sindaci, ma avverte che in assenza di risposte potrebbe chiedere alla Regione l’invio di un commissario «per aprire i siti». Il presidente della Provincia, inoltre, torna all’attacco del sindaco De Luca e del Comune sulla vertenza Aser.