Sepe: soffriamo da 17 anni adesso basta
«Napoli sta soffrendo da 17 anni, quello dei rifiuti è un problema che dura da troppo e non ne possiamo più». Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe. «Non possiamo continuare a rappresentare una città che ci sporca la faccia. Il napoletano ha il volto pulito e rappresenta quanto di meglio possiamo aver in ampolle culturale sociale. Ma dobbiamo risolvere il problema», ha concluso il cardinale. Di emergenza rifiuti, e non solo, ha parlato anche il segretario generale della Uil Campania, Anna Rea. «Dall'emergenza rifiuti ai trasporti, dalla vertenza Fincantieri all'Iribus, dalla Sma alla scuola, dalla sanità ”da dopoguerra” alla gabbia del patto di stabilità fino all'ultimo colpo di grazia infertoci dal governo con l'attuale manovra, non possiamo restare ancora a guardare: è necessario lo stato di mobilitazione», ha affermato la Rea. «Abbiamo aspettato e compreso le difficoltà della regione - ha continuato - per ciò che aveva ereditato dalla amministrazione precedente, ma sono quasi trascorsi due anni dall'insediamento del presidente Caldoro e della sua giunta e i lavoratori e i cittadini di questa regione sono esasperati ed aspettano ancora risposte concrete in tempi reali. Come Uil Campania abbiamo scritto alla Cgil e alla Cisl per una mobilitazione unitaria, e siamo quasi sicuri che le nostre preoccupazioni sono condivisibili e giuste, nel caso contrario scenderemo in piazza anche da soli».