Allarme dei medici: in aumento i ricoveri per ferite infette
Aumentano le infezioni per chi si ferisce cadendo in strada. Da uno studio realizzato dal dottor Mariano Marmo, direttore della Camera iperbarica del Cardarelli, questa crescita è da attribuire ai microrganismi anaerobi che si annidano sul selciato quando i rifiuti stazionano a lungo prima di essere rimossi. «Già da diverse settimane abbiamo notato che c’era un notevole incremento di pazienti che dovevano essere sottoposti ad ossigenoterapia iperbarica a causa di brutte ferite infette prodotte, essenzialmente, nelle cadute dallo scooter sulle strade cittadine. Ho deciso così di indagare. E i miei sospetti hanno avuto ragione» racconta Mariano Marmo. In effetti il medico ha eseguito una ricerca repertando campioni di putridume raccolto sia in prossimità della spazzatura giacente da giorni, sia in strade pulite. Venti i luoghi esaminati: via Manzoni, via Lepanto, via Caravaggio, viale Colli Aminei, via Dantona, via Consalvo, via Caracciolo, via Foria, via Cilea, via Scarfoglio. Nonchè alle uscite della Tangenziale in viale Colli Aminei, Fuorigrotta, Agnano, Arenella, via Caldieri, via Campana, Capodichino, corso Malta, Capodimonte, Arco Felice. «I prelievi - spiega Marmo - mettono in evidenza batteri patogeni aerobi ed anaerobi (ovvero che si moltiplicano senza ossigeno) di grande pericolosità se entrano in una ferita». Infatti, i centauri che cadono in strade «infette» e si procurano ferite, inevitabilmente finiscono al Cardarelli o in altre strutture dotate di camera iperbarica per tentare di avere la meglio sulle infezioni. In particolare sulla gangrena gassosa, una sindrome infettiva acuta a rapida diffusione, qualche volta addirittura mortale, dove dei germi producono gas e tossine. In caso di gangrena gassosa i muscoli e tessuti si riempiono di gas ed essudato. Questa gangrena, come detto, è causata da un'infezione di germi anaerobi. Essendo questi capaci di produrre grandi quantità di anidride carbonica, è più facile la dissociazione dei tessuti e viene quindi facilitata la diffusione del processo, mediata dalle tossine. Assai utile è l'ossigenoterapia iperbarica che consente di limitare l'estensione della necrosi tissutale. «Purtroppo i casi di gangrena gassosa sono aumentati in maniera esponenziale soprattutto tra chi si ferisce per strada. Pertanto la correlazione con la prolungata presenza di rifiuti in strada non è una tesi campata in aria» conclude il dottor Marmo.