Anzalone appoggia il governatore: Napoli merita aiuto

L'ex assessore regionale: "Capisco le proteste, ma si tratta di una decisione necessaria"
10 luglio 2011
Fonte: Il Mattino Avellino

Luigi Anzalone, ex presidente della Provincia di Avellino ed ex consigliere regionale, già assessore nella giunta di Antonio Bassolino a Palazzo Santa Lucia, dà ragione a Stefano Caldoro. «Ha fatto bene il presidente della Regione, Stefano Caldoro, a emettere l’ordinanza con cui impone alle altre province campane di accogliere temporaneamente, pur se in parte cospicua, i rifiuti di Napoli e del suo hinterland. - sottolinea Anzalone - L’onorevole Caldoro ha, indubbiamente, assunto questa decisione sapendo di dover far fronte, com’è compito di chi esercita una funzione alta di governo, a uno stato di eccezione. E ha fatto bene anche la giunta regionale, a cominciare dal vicepresidente Giuseppe De Mita, a essergli vicina e solidale. Mi auguro che lo stesso consiglio regionale dia un valido aiuto e sostegno». Luigi Anzalone poi spiega la sua posizione. «Napoli vive ormai, davanti allo sguardo sbigottito dell’Italia e dell’universo mondo, un’emergenza rifiuti che sta diventando infinita, - dice - mentre va incontro, con pericoli quanto gravi per l’igiene e la salute pubblica, alle temperature sempre più proibitive di questa calda estate. Peraltro, non si può mica andare avanti con la storia delle migliaia e migliaia di maleodoranti e putride tonnellate di immondizia, che ”seppelliscono” i sindaci che si susseguono nel capoluogo partenopeo e, con essi, commissari straordinari, presidenti di Provincia e di Regione». Anzalone avverte di comprendere «senz’altro» la protesta del presidente della Provincia di Avellino, senatore Cosimo Sibilia: «Giacché l’Irpinia ha già dato tanto per Napoli. Ciò non toglie che bisogna dare credito e tempo a Caldoro e a Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, i quali, in apprezzabile sinergia istituzionale, stanno impegnandosi fortemente affinché la capitale del Mezzogiorno, con il suo così popoloso hinterland, ricorrendo innanzitutto alla raccolta differenziata, divenga una città normale almeno nello smaltire la monnezza». In aperto contrasto la posizione del Pd, attraverso le parole di Roberta Santaniello, responsabile provinciale per l’Ambiente: «Come sempre la Regione ci penalizza nel peggiore dei modi. Non è possibile pensare che ora la nostra provincia possa diventare lo sversatoio della ”munnezza” napoletana». «Era quello che temevamo e quello che succederà è a noi sconosciuto. - aggiunge Santaniello - L’ordinanza di emergenza potrebbe rimanere attiva per chissà quanto tempo e le nostre discariche potrebbero riempirsi e l’emergenza potrebbe solo spostarsi di luogo. Non abbiamo impianti in grado di sopportare 200 tonnellate di rifiuti, le nostre aree sono piccole e la situazione potrebbe esplodere. La nostra opposizione si farà sentire forte e qualora fosse necessario ci difenderemo con i denti. Dov’ è la tutela che abbiamo chiesto più volte? Caldoro chieda al capo del governo una mano per risolvere la questione. L’indifferenza infatti dei livelli del nazionale rimarca ancora di più la condizione di ricatto alla quale è sottoposto il governo da parte della Lega che non vuole offrire solidarietà da parte degli enti del Nord per la risoluzione del problema; La nostra regione è abbandonata a se stessa e questo rimarca il fallimento del governo regionale su tutti i livelli. Non ne possiamo più di scippi e di violenze, tutto contro una provincia che vive già una grossa difficoltà e che spesso è stata messa sempre dietro negli elenchi delle priorità del governo regionale. Faremo in modo di difendere la salute e i diritti dei cittadini di questa provincia».

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