Proteste a Pozzuoli, i cumuli bloccano la mensa Caritas

I cittadini occupano le strade
A S.Anastasia il sindaco in campo "Sulle nostre cave nessun diktat"
10 luglio 2011
Fonte: Il Mattino

Cittadini e amministratori sul piede di guerra per la nuova emergenza rifiuti. Carmine Esposito, sindaco del Comune di Sant’Anastasia che deve ospitare una delle discariche individuate dal commissario Nunzio Vardè, è pronto alla rivolta: «Le cave dismesse potrebbero diventare siti di stoccaggio per il compost. Ma quello che fa rabbia è che con i sindaci del Vesuviano abbiamo definito una proposta fattiva per chiudere il ciclo, che è rimasta lettera morta in Provincia e Regione. Il nostro intento era di stare fuori dalla crisi, con la realizzazione, sui nostri territori, di vari impianti per il trattamento dei rifiuti». Esposito annuncia che nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra tutti i sindaci del Vesuviano: «Non escludiamo azioni di massa anche con dimissioni collettive. È impensabile che i sindaci non siano ascoltati dalle istituzioni sovracomunali». A Pozzuoli, intanto, esplode la rabbia della gente a causa dei cumuli di immondizia non raccolti. In via Campana, a poche centinaia di metri dalla rampa di accesso della tangenziale di Napoli, i residenti hanno inscenato un sit-in con sacchetti dispersi sulle due carreggiate di marcia e contenitori dell’indifferenziata posti al centro della strada per bloccare il traffico veicolare. Città in tilt per oltre due ore e collegamenti deviati su via Fascione per il porto ed il centro storico. I manifestanti hanno preteso la rimozione dei cumuli abbandonati da settimane all’altezza del Rione Artiaco dell’Ina Casa. La situazione rimane critica su tutto il territorio con situazioni limiti nelle periferie di Monteruscello, Agnano Pisciarelli, Cuma, Montagna Spaccata e Licola dove, a causa dell’accumulo di grandi quantità di sacchetti dinanzi all’ingresso, non è stato possibile far funzionare la mensa della Caritas di San Massimo. I responsabili dell’opera di accoglienza degli extracomunitari del litorale domizio non hanno potuto nulla e, pur sollecitando l’intervento dei mezzi di rimozione della De Vizia, non sono riusciti a garantire l’assistenza quotidiana ai poveri. A Castellammare, invece, le associazioni «Città viva» e «Idea Città» hanno manifestato in corteo chiedendo che l’amministrazione comunale assicuri il cento per cento di raccolta differenziata. Una delegazione di manifestanti si è poi recata al Palazzetto degli Sport del Mare, dove il sindaco Luigi Bobbio aveva convocato la stampa per presentare i nuovi assessori. Qui è nata una contestazione, con qualche spintone. «Non mi pare di aver colto tra le scomposte urla di una quarantina di esagitati che sbraitavano epiteti di varia natura al mio indirizzo - ha commentato Bobbio - nessuna pur legittima protesta né in relazione alla Tarsu né in relazione alla differenziata».

Powered by PhPeace 2.6.4