Sequestrata la nave portarifiuti Incubo cumuli a Ischia e Procida

La spazzatura resta sull'isola
Raccolta a rischio blocco
Sos dei sindaci al prefetto
10 luglio 2011 - Massimo Zivelli
Fonte: Il Mattino

Forio. Un fine settimana contrassegnato dall’ennesimo pienone turistico, ma anche dal rischio che la raccolta dei rifiuti si blocchi totalmente mettendo in ginocchio le isole di Ischia e Procida. Per una irregolarità amministrativa è stata sequestrata la nave che dalle isole traghetta i camion della nettezza urbana fino al porto di Pozzuoli. Si tratta della nave «Tourist Ferries III» della società Traspemar, che durante un controllo della Capitaneria di porto di Pozzuoli è risultata essere in possesso di una marca di bordo che si ritiene possa essere stata falsificata. L’amministratore della società e il comandante sarebbero stati anche denunciati all’autorità giudiziaria per contraffazione del sigillo altrimenti rilasciato dai funzionari del Registro Navale Italiano. Nel tentativo di ovviare al problema, le società di gestione, a partire già dalla scorsa notte hanno fatto imbarcare i camion sui traghetti della Medmar. Non senza problemi e grosse attese in banchina - il che si riflette su tutto il sistema della raccolta provocando ritardi e disservizi - considerato che le navi di linea svolgono contemporaneamente anche il servizio passeggeri e quello di imbarco degli automezzi privati e commerciali. Ulteriori problemi si stanno verificando poi ai cancelli dei siti di conferimento dei rifiuti. «Il risultato di tutto questo - denuncia il sindaco di Forio Franco Regine - è che i camion che trasportano l’immondizia dei comuni isolani restano colmi e la raccolta non si può fare». La prospettiva nelle prossime ore è che dunque anche sulle isole si potrebbe assistere al desolante spettacolo dei rifiuti che assediano strade e piazze. «Una prospettiva catastrofica per l’immagine turistica dell'isola - lamenta il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino - e che per colpe sicuramente non nostre, andrebbe a vanificare i grossi risultati che negli ultimi anni abbiamo conseguito sul territorio, mantenendo l’isola pulita anche nei momenti di peggiore crisi a Napoli e provincia». Telefonate e richieste di intervento urgente da parte di Prefettura e Regione in queste ore non si risparmiano di certo da parte degli amministratori locali, fortemente preoccupati di quello che potrebbe verificarsi nel pieno della stagione turistica. Tranne il comune di Ischia Porto che all’isola ecologica dell’Arenella dispone di container che consentono di affrontare per alcuni giorni il problema, gli altri comuni non hanno posti dove stoccare temporaneamente i loro rifiuti. E nel comune di Forio - il più esteso dell’isola - sono pochi gli automezzi disponibili, a causa di una serie di fermi amministrativi derivanti dal fallimento della ex società di gestione. Ma a tenere banco è anche la questione dei siti di trasferenza dei rifiuti. Quello al promontorio di Zaro viene contestato da residenti ed ambientalisti. «Purtroppo non abbiamo alternative sul territorio e questo lo sanno tutti. E poi sicuramente attiveremo il sito solo nel momento in cui ci saranno state date tutte le autorizzazioni necessarie. Ciò significa - spiega il sindaco Regine - che trascorreranno ancora diversi mesi».

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