E in spiaggia parte l'operazione riciclo
La campagna estiva di Legambiente e Conai diventa arena di scontro, sia pure con toni garbati, tra istituzioni. Il tema, ovviamente, i rifiuti. Sono loro i veri protagonisti dell’edizione 2011 di «Riciclaestate», la sesta ormai. E non solo perchè quest’anno la manifestazione ha ottenuto molte più adesioni rispetto agli anni precedenti: 300 postazioni dove depositare i rifiuti (con le new entry napoletane di alcuni stabilimenti di Vico Equense e Portici), quaranta località turistiche salernitane, 40mila opuscoli in disribuzione ai villeggianti e 1000 locandine. Nel corso della manifestazione si parla soprattutto di impiantistica, con l’assessore provinciale all’Ambiente Antonio Fasolino il quale, rivolgendosi al collega Gerardo Calabrese, delegato per il Comune alle Politiche ambientali, lancia un messaggio di collaborazione: «Mettiamo da parte schieramenti e colori e collaboriamo per risolvere il problema: serve un termovalorizzatore, grande o piccolo è da vedere, ma dobbiamo stringere sempre più i canali e diventare autonomi». Poi come a voler «giustificare» il «no» di palazzo Sant’Agostino alla Regione Campania, aggiunge: «Sono amico fraterno del governatore ma accettare i rifiuti di Napoli avrebbe significato allargare la cronica crisi e anche la rabbia sociale. E questo non possiamo permettercelo». Non risponde sul termovalorizzatore Gerardo Calabrese, assessore della giunta municipale De Luca, ma parla di «qualità dei rifiuti» e dei successi ottenuti dal Comune. Raccoglie il testimone, invece, il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, il quale replica a Fasolino: «Noi diremo sempre no al termovalorizzatore. Esistono altre soluzioni, sono anni che le predichiamo. Riutilizzare, riciclare, differenziare e spingere al massimo la raccolta: questo, se fatto bene, è sufficiente con impianti a più basso impatto ambientale». In fondo è anche questo il leit motiv della campagna lanciata ieri da Legambiente: educare i cittadini, anche sulle spiagge, a fare una buona differenziata. «Stiamo ottenendo buoni successi - spiega Fabio Costarella del Conai - nel giro degli ultimi anni abbiamo incrementato i rifiuti da riciclare ed è aumentata anche la qualità. Il modello Salerno è un modello virtuoso che abbiamo utilizzato anche per Palermo, adeguandolo alle esigenze della città». E poi spiega che un piccolo gesto da parte dei cittadini che permetterà ai consorzi che garantiscono il riciclo di trasformare quello che prima era solo un rifiuto in una preziosa risorsa. Basti pensare che da 37 lattine si può ricavare una moka tre tazze, e riciclando 27 bottiglie di plastica si confeziona una felpa in pile. E ancora bastano 13 barattoli di pelati per realizzare una pentola e con il recupero di 30 cassette di frutta si realizza una scrivania. Per Amilcare Troiano, presidente del Parco del Cilento e del Vallo di Diano, non bisogna dimenticare di «rispettare il mare». Il suo appello, dunque, va «ai diportisti perchè si ricordino che il mare non è una pattumiera». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il comandante della Capitaneria di porto, il capitano di vascello Andrea Agostinelli. Intanto ecco il tour Riciclaestate sulle spiagge, fatto giochi e animazione, si incrocerà con quelle di Goletta verde che giungerà nella costiera amalfitana a Praiano il 10 luglio, per proseguire 11 luglio a Santa Maria di Castellabate e il 12 a Pioppi, Pollica Acciaroli.