Dismissione della centrale nucleare, patto con Confindustria
Più informazione sulle attività di dismissione della centrale nucleare del Garigliano, maggiore sinergia con il tessuto imprenditoriale casertano: questi alcuni degli obittivi del protocollo firmato dall’amministratore delegato di Sogin Giuseppe Nucci, con il presidente Giancarlo Aragona, e Antonio Della Gatta leader di Confindustria Caserta. L'accordo si aggiunge a quello già siglato con Confapi Caserta il 22 giugno scorso a Latina. Il protocollo, di durata triennale, prevede 5 linee d'azione: informazione, formazione, assistenza, comunicazione e coinvolgimento su tematiche e argomenti oggetto di comune interesse. La collaborazione riguarderà l'organizzazione di una conferenza annuale sullo stato di avanzamento delle attività di decommissioning e sulle policy di acquisti e appalti e la pubblicazione di una newsletter Sogin rivolta alle associazioni. Nel campo della formazione saranno promossi seminari rivolti alle imprese per la qualificazione in Sogin e iniziative sul tema della sicurezza da sviluppare con la Scuola di radioprotezione e sicurezza Sogin di Caorso. Sono inoltre previste visite agli impianti nucleari da parte di imprese associate e studenti di master universitari patrocinati dalle associazioni. Sogin nel 2011 prevede di assegnare contratti per un ammontare di circa 183 milioni di euro che avranno ricadute significative sullo sviluppo dell'imprenditoria locale. «Questo protocollo - ha dichiarato Nucci - attiva nuovi strumenti di partnership, che confermano la nostra volontà di trasparenza e condivisione degli obiettivi di smantellamento della centrale del Garigliano con le imprese e le istituzioni casertane. I prossimi lavori nella centrale del Garigliano - ha inoltre annunciato Giuseppe Nucci - riguarderanno lo smantellamento del camino e del serbatoio di acqua sopraelevato». «I temi della sicurezza e la bonifica del territorio - ha aggiunto Della Gatta - sono diventati già da tempo prioritari nel nostro programma associativo. La sigla del protocollo di oggi muove in questa direzione e rafforza, anzi, il nostro impegno su una tematica che tocca fortemente la sensibilità dell'opinione pubblica e, dunque richiede massima attenzione, partecipazione e trasparenza».