Gli amministratori: pronti alle barricate
San TAMMARO. «Siamo pronti a scendere di nuovo in strada ed a fare barricate per non permettere l’ampliamento del sito di stoccaggio di Maruzzella». È questo il fronte compatto in cui si uniscono gli amministratori di San Tammaro, capeggiati dal sindaco Emmidio Cimmmino, preoccupato per l’insistenza a voler riaprire la discarica. «Marruzzella ha già dato e non siamo disposti ad accogliere di nuovo l’immondizia proveniente da Napoli», dice con fermezza l’assessore all’Ecologia Gennaro Borrozzino. La motivazione è forte e viene mitigata solo in parte dalla parole del presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi che ha ribadito il suo no alla possibilità di aumentare la capienza del sito di San Tammaro. La frase che più ricorre da parte di tutti gli amministratori dell’ente del basso Volturno la pronuncia proprio il sindaco Cimmino: «È inutile continuare a scavare dei fossi per riempirli di immondizia, in questo modo l’emergenza non finirà mai». La soluzione sarebbe quella di portare avanti il decreto «voluto da Bertolaso che prevedeva la costruzione di quattro termovalorizzatori. È attraverso queste iniziative – continua il primo cittadino – che si può cercare di trovare una soluzione definitiva al problema». Il monito dell’amministrazione di San Tammaro viene rivolto a tutti gli organi che si stanno occupando della situazione: «Il nostro territorio è devastato e non vogliamo che venga ulteriormente vituperato», sottolinea l’assessore Borrozzino che aggiunge: «Senza impianti all’avanguardia non si va da nessuna parte, noi continueremo a ribadire il nostro rifiuto all’ampliamento della nostra discarica in tutte le sedi opportune». Resta ancora in piedi il provvedimento giudiziario proprio per il sito di stoccaggio di Maruzzella. Il sindaco Cimmino già tempo addietro aveva impugnato davanti al Tar del Lazio il provvedimento che prevedeva l’ampliamento della discarica: «Stiamo ancora aspettando una risposta, ma stiamo facendo tutto il possibile per tutelare la salute ed il benessere dei nostri cittadini». Intanto la discarica di Marruzzella in questo momento sta continuando ad accogliere i rifiuti della provincia di Caserta, anche se la sua portata sta diminuendo sempre di più: «Non conosciamo le stime esatte – dice Borrozzino – ma penso che entro cinque o sei mesi il sito sarà completamente saturo e quindi bisognerà trovare soluzioni alternative».