"Termovalorizzatore a regime, diminuiscono le emissioni"
A poco più di un anno dall'inizio della gestione del termovalorizzatore di Acerra, la società A2A tira le somme di un primo semestre all'insegna delle performance d'eccellenza. Da gennaio a giugno i rifiuti smaltiti sono il 100 per cento di quelli pianificati, e se nelle prossime settimane si continuerà a lavorare a pieno regime come fatto finora, le 600mila tonnellate stabilite dall'Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) saranno perfettamente raggiunte. Nelle trenta pagine consegnate dai vertici della società bresciana che dal novembre 2008 gestisce l'impianto, le cifre parlano chiaro: «Nel primo semestre del 2011 abbiamo trattato 300 mila tonnellate di rifiuti», afferma Giuliano Zuccoli, presidente del consiglio della A2a. «Valori - continua - perfettamente in linea con quanto pianificato, che hanno permesso di ottenere e immettere in rete 260 GWh di energia elettrica». Quanto alle emissioni «sono state ampiamente al di sotto dei limiti previsti», precisa dati alla mano Lorenzo Zaniboni, direttore di Partenope Ambiente. Limiti che per Acerra sono stati fissati a valori più bassi del 50 per cento rispetto a quanto previsto dalla direttiva comunitaria e dalla legge italiana. «Acerra è un impianto molto performante, siamo di fronte a situazioni di eccellenza», chiosa Zuccoli mettendo a tacere alcune dichiarazioni circolate nelle ultime settimane su possibili rotture della struttura. «Gli stop di alcune linee ci sono stati - precisa - ma solo per la manutenzione».