Avellino apre le porte alla spazzatura salernitana

Trecento tonnellate in irpinia, respira lo Stir di Battipaglia
tregua per almeno un mese
5 luglio 2011 - Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino

L'ok è arrivato in serata con la disponibilità ufficiale della Provincia di Avellino a venire incontro alle difficoltà del ciclo dei rifiuti salernitano. Un accordo impiantato già nei giorni scorsi e concretizzatosi nelle ultime ore che consentirà di non chiudere lo Stir di Battipaglia per la terza volta in un mese. Già stamattina 300 tonnellate di immondizia salernitana prenderanno la strada dell'Irpinia tamponando lo stato di affanno dell'impianto di tritovagliatura battipagliese dopo la chiusura del sito provvisorio di stoccaggio e trasferenza di Sardone. Il via libera ai conferimenti è scattato ieri sera grazie a una intesa chiusa tra Provincia di Avellino e la società provinciale salernitana Ecoambiente, autorizzata dal coordinamento dei flussi di conferimento regionale. Con Avellino che viene in soccorso di Salerno, lo Stir di Battipaglia avrà davanti un mese di autonomia per lavorare la frazione indifferenziata. Una soluzione a medio breve termine che dà di fatto una boccata d'ossigeno al ciclo dei rifiuti salernitano. Tuttavia si dovranno attendere almeno 4 giorni per consentire allo Stir di riprendere il ritmo ordinario. Intanto sullo sfondo c'è il possibile sblocco nelle prossime ore dei flussi di conferimento in discarica fuori regione, sulla base di trattative interregionali che potrebbero trovare uno sbocco positivo. Ci sarebbe l'opzione Liguria pronta ad accogliere in discarica i rifiuti campani e di Salerno: rassicurazioni in quest'ottica sono arrivate anche dall'assessore regionale all'ambiente, Giovanni Romano, che ieri ha comunicato a Ecoambiente la concreta possibilità di un placet dalla regione Liguria. «Accordo imminente, Salerno, come il resto della regione, sta attendendo con ansia questa svolta», dichiara il presidente di Ecoambiente, Roberto Celano. I rifiuti salernitani potrebbero andare in discarica anche in Puglia, a Taranto, in Lombardia, oppure in Veneto, a Padova. Ma quest'ultima sembra l'ipotesi più remota. Nelle varie opzioni in ballo si attende comunque il beneplacito dei rispettivi governatori che dovranno autorizzare i conferimenti della frazione umida tritovagliata in discarica. Per una trattativa da chiudere a livello interregionale con riflessi decisivi sul salernitano, ce n'è un'altra che è stata firmata ieri tra le province di Salerno e Avellino. In base all'accordo interprovinciale raggiunto, Salerno invierà infatti in terra irpina già oggi 300 tonnellate di spazzatura. Ma le strade battute dai camion salernitani saranno due. La prima porta alla discarica in località Savignano Irpino dove saranno accolte 100 tonnellate di umido inertizzato: in questo modo si darà la possibilità di liberare i piazzali del tritovagliatore di Battipaglia invasi da tonnellate di big bags e rifiuti lavorati. La seconda conduce allo Stir di Pianodardine, alle porte della zona industriale di Avellino, dove saranno 200 le tonnellate di frazione indifferenziata fresca da tritovagliare. «Si tratta di un supporto immediato che ci consentirà di lavorare con più tranquillità - dichiara Celano - in attesa di uno sblocco definitivo dei conferimenti in discarica fuori regione». Ieri intanto lo Stir ha riaperto i battenti dopo lo stop domenicale. Una ripresa in affanno che non ha consentito di smaltire la fila di camion all'esterno dell'impianto, in attesa di conferire la frazione indifferenziata. Ma la situazione potrebbe migliorare tra domani e dopodomani, quando cominceranno a registrarsi gli effetti dei conferimenti allo Stir di Pianodardine e alla discarica di Savignano Irpino. Intanto stamattina farà tappa a Salerno la Commissione bicamerale d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti presieduta dall'on. Pecorella. Presso la Prefettura, si svolgeranno alcune audizioni: dopo l'incontro con il Prefetto ed il Questore di Salerno, alle 11 verrà ascoltato il Comandante provinciale dei carabinieri e del Noe di Salerno. Tra le 11.30 e le 12.30, i colloqui con il presidente della Provincia Cirielli e con il sindaco di Salerno De Luca. Nel corso della stessa giornata, a partire dalle 15.30 si svolgerà un sopralluogo presso la discarica di Macchia Soprana. Alle 19, infine, altro sopralluogo presso l'impianto di compostaggio di Salerno.

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