Decreto flop, appello del premier "Tutte le Regioni aiutino Napoli"

I governatori: è un'emergenza nazionale. No di Piemonte e Veneto
5 luglio 2011 - Paolo Maniero
Fonte: Il Mattino

Napoli... Una giornata frenetica, l’ennesima, alla ricerca di una via d’uscita dall’emergenza rifiuti. Serve una soluzione innanzitutto politica, ovvero costruire la possibilità che le altre regioni possano ricevere la spazzatura della Campania. Possibilità che il decreto approvato la scorsa settimana dal governo non prevede affatto. Berlusconi, i presidenti di Regione, il governatore Caldoro: si muovono tutti i protagonisti della vicenda prendendo spunto dalle preoccupazioni espresse dal Quirinale. «C’è un’emergenza nazionale, tutte le Regioni concorrano alla soluzione», è l’appello che Berlusconi rivolge nella tarda serata di ieri ai governatori. Era stato Caldoro, in mattinata, a invocare la solidarietà. «Stiamo facendo la nostra parte ma serve un segnale dalle altre Regioni», dice il presidente della Campania che a mezzogiorno parla lungamente al telefono con Vasco Errani. Il presidente dell’Emilia Romagna (e della Conferenza delle Regioni) e il governatore campano convengono e ribadiscono che il decreto del governo è insufficiente perchè affida agli accordi bilaterali la possibilità di trasferire i rifiuti fuori dalla Campania. Errani non resta fermo e concorda un’iniziativa politicamente forte. Nel tardo pomeriggio il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e ben quattordici governatori, Claudio Burlando (Liguria), Vito De Filippo (Basilicata), Vasco Errani (Emilia Romagna), Roberto Formigoni (Lombardia), Michele Iorio (Molise), Raffaele Lombardo (Sicilia), Catiuscia Marini (Umbria), Renata Polverini (Lazio), Augusto Rollandin (Valle d’Aosta), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Giuseppe Scopelliti (Calabria), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia) e Nichi Vendola (Puglia) sottoscrivono un comunicato per sottolineare che di fronte a «un’emergenza nazionale» si «è determinata una situazione di stallo da cui bisogna uscire al più presto». Mancano le firme dei governatori leghisti Luca Zaia (Veneto) e Roberto Cota (Piemonte), del sardo Ugo Cappellacci (Pdl). L’Abruzzo, alle prese con il lungo dopo-terremoto, è fuori dai giochi. I firmatari sollecitano le «diverse istituzioni della Repubblica a fare la loro parte». In particolare su due fronti. «Da un lato occorre aprire subito nuove discariche in Campania». Ma dall’altro si chiama direttamente in causa il governo. «Deve dire se ritiene sia giusto e necessario - dicono i governatori - che tutte le Regioni intervengano per affrontare questa emergenza nazionale e se per questo obiettivo intenda impegnarsi». Solo «in questo quadro di chiarezza», le Regioni saranno pronte «a dare il loro contributo». In serata Palazzo Chigi diffonde la nota di Berlusconi. Il premier, raccogliendo le preoccupazioni del Quirinale, parla come fanno i governatori di «emergenza nazionale» e chiede alle Regioni «di concorrere alla soluzione del problema». La situazione, aggiunge Berlusconi, «richiede ogni forma di collaborazione e solidarietà e mi auguro che l’esempio dato da alcune Regioni, con la concessione dei nullaosta per il trasferimento dei rifiuti, venga presto imitato». In linea con la nota dei governatori, il premier si dice certo che «anche la Campania, in virtù dei poteri straordinari ricevuti, acceleri le procedure per realizzare gli impianti necessari ad avviare un corretto ciclo dei rifiuti». Il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto assicura che «nelle prossime ore la questione sarà risolta in modo concreto e stringente». Caldoro se lo augura: «La disponibilità delle Regioni e l’intervento di Berlusconi impongono a tutti un ulteriore sforzo».

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