Rifiuti, la regione dà dieci milioni per gli impianti
La Regione Campania ha richiesto alla Provincia un elenco di impianti da realizzare nel Sannio dell'importo di 10 milioni di euro per realizzare la gestione del ciclo dei rifiuti. Dopo il via libera definitivo ad un altro stanziamento di altri 10 milioni di euro per la messa in sicurezza della discarica di contrada Nocecchie di Sant'Arcangelo Trimonte, disposto ancora a favore della Provincia pochi giorni or sono dal Ministero dell'Ambiente e dalla Protezione Civile, d'intesa con la Regione Campania, si dà dunque corso alle disposizioni contenute in una delibera della Giunta regionale. Ora, in una lettera a firma dell'assessore regionale all'ambiente, Giovanni Romano, e del dirigente del settore competente, Raimondo Santacroce, s’invita la Provincia sannita a stilare un elenco delle richieste per l'impiantistica al fine di disporre in via definitiva il promesso stanziamento. Il presidente Aniello Cimitile e assessore provinciale Gianluca Aceto hanno già dato disposizioni agli uffici per far pervenire in tempi rapidi l'elenco alla Regione. La Provincia, che curerà la predisposizione anche del cronoprogramma e della stima dei costi per ciascun intervento, è orientata a presentare un piano articolato Prima di tutto ci sono i progetti di messa in sicurezza della discariche di Montesarchio e di Piano Borea. Poi la biostabilizzazione dello Stir di Casalduni, al momento non completata per il continuo ingombro di quantitativi di rifiuti provenienti da fuori Provincia. Inoltre c’è il progetto per l’ex Laser in Benevento (anche in relazione all'ormai imminente sottoscrizione di un apposito protocollo d'intesa tra Comune capoluogo e Provincia). I fondi serviranno anche per la Linea Vedelago, secondo le intese già siglate dalla stessa Provincia, per la lavorazione del materiale riciclabile. Infine la realizzazione di alcuni digestori anaerobici di modesta portata da diffondere sul territorio, al fine di trattare i rifiuti speciali dell'agricoltura e della zootecnia sulla base di uno specifico accordo siglato l'11 marzo scorso e l'intervento di un Tavolo tecnico in corso di istituzione. Nel commentare la richiesta della Regione per l'avvio dell'impiantistica sul territorio sannita, il presidente Cimitile e l'assessore all’ambiente Aceto hanno sottolineato che si tratta della seconda notizia positiva pervenuta in pochi giorni (dopo quella per la messa in sicurezza di contrada Nocecchie) per far fronte alle numerose criticità presenti sul territorio provinciale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. «Si tratta - hanno evidenziato Cimitile e Aceto - di un segnale importante della valutazione della Regione nei confronti del lavoro svolto dalla Rocca dei Rettori nella delicata materia. Si tratta di una consistente quantità di linfa vitale per far fronte ai pesanti rischi che potrebbero abbattersi sui cittadini del Sannio per la gestione del ciclo rifiuti».