Salvini: «Patto con De Magistris se dice sì ai termovalorizzatori»
«Domani (oggi, ndr) presenteremo in consiglio una mozione per impedire che l'immondizia napoletana arrivi nei nostri impianti perché i milanesi hanno già aiutato e pagato abbastanza», annuncia Matteo Salvini europarlamentare e capogruppo del Carroccio nel capoluogo lombardo prima di salire sul palco della festa della Lega a Paderno Dugnano, nel milanese.
L’intervista avviene dopo. Onorevole dica la verità: durante il comizio è andato giù duro sul caso Napoli. «Mi creda: assolutamente no. Ho solo ribadito che chi sbaglia paga e lì a Napoli, chi ha gestito in questi anni a vario titolo tra Comune e Regione quest’emergenza, non dovrebbe amministrare più nemmeno un condominio».
E giù applausi. «Dopo mi hanno avvicinato tre persone: erano napoletani residenti lì da anni e mi hanno esternato la loro sofferenza per una situazione che dura da troppo tempo e non se ne esce mai: questa è demenza amministrativa, solo a Napoli può accadere».
Se lei presenterà una mozione, vuole dire che i rifiuti rischiano di arrivare negli impianti del milanese. «Lo stesso testo lo abbiamo presentato l’anno scorso quando eravamo in maggioranza: dietro non c’è alcuna battaglia politica».
Ma l’anno scorso i rifiuti sono arrivati uguale. «Infatti ora è il momento di dire basta. E guardi che non ce l’abbiamo con Luigi de Magistris sindaco da un mese appena. A lui imputiamo solo il suo no secco al termovalorizzatore che si deve costruire a Napoli. Non capisco: noi ne abbiamo 13 in Lombardia».
Mettiamo che il sindaco di Napoli nella notte cambi idea sull’impianto. «Mettiamo». La Lega cambierebbe idea? «Se ci fosse un’assunzione di responsabilità, se dice lo costruiremo, se ne può parlare. Ma non si può aiutare chi non si vuole aiutare e insegue il mito del 70 per cento di differenziata. Milano è al 38, il resto si brucia in 4 impianti del milanese. Napoli si metta in quest’ottica e se ne può discutere».
Però ci sono stati contatti in queste ore tra Campania e Lombardia per formalizzare i trasferimenti. «Non mi risulta. L’anno scorso sì e un po’ di rifiuti, per l’ennesima volta, sono stati smaltiti qui per far uscire la Campania da una delle sue tanti crisi. Ma credo che ora Formigoni non sia disposto più a ragionare in tal senso».
C’è sempre però Pisapia che potrebbe dare una mano come ha fatto il sindaco di Genova. «Pisapia, per carità, ha imparato a stupirci facendo il bastian contrario ma penso che non sarebbe una bella mossa dare una mano: i milanesi non capirebbero e si ritorcerebbe contro di lui».