Veto delle Regioni, Salerno chiama Avellino

I governatori prendono tempo, l'alternativa per la frazione umida è Savignano: via ai contatti.
3 luglio 2011 - Alessio Fanuzzi
Fonte: Il Mattino Salerno

Nessuna risposta ufficiale. Nel giorno della chiusura del sito di trasferenza di Sardone, che da mezzanotte non riceve più spazzatura tritovagliata dallo stabilimento di Battipaglia, Salerno aspetta risposte dai governatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia. E Sicilia, perché ieri, come anticipato dal vicepresidente di Ecoambiente Mario Capo, la società provinciale ha chiesto all’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano e al governatore Stefano Caldoro di intavolare una trattativa anche con la regione di Lombardo. L’alternativa, in ogni caso, è già pronta. Né Zaia né Tondo, del resto, hanno lasciato margini di manovra. Così, in attesa di capire se Vendola darà il beneplacito ai conferimenti della frazione umida tritovagliata nella discarica di Taranto gestita dalla Italcave, la Provincia di Salerno ha stabilito i primi contatti con la Provincia di Avellino: sul tavolo la possibilità di sversare 200 tonnellate al giorno a Savignano Irpino. I rapporti tra i due presidenti sono ottimi e con Avellino palazzo Sant’Agostino ha già una situazione debitoria aperta che potrebbe, alla fine, essere risolta bruciando anche rifiuti irpini nel termovalorizzatore di cupa Siglia. In questo senso, potrebbe essere domani il giorno buono per la firma dell’intesa. I tempi, in ogni caso, sono strettissimi. Da mezzanotte il sito di Sardone non può più accogliere spazzatura e lo stabilimento per la tritovagliatura di Battipaglia, pur liberato da duemila tonnellate di immondizia, ha solo tre o quattro giorni di autonomia. Chi un modo, chi nell’altro, così, tutti i Comuni della provincia stanno cercando di correre ai ripari. A Pagani, ad esempio, la giunta municipale ha ridotto le spese per i contribuenti approvando la determinazione della tariffa d’igiene ambientale per le utenze domestiche e non domestiche. L’intero servizio per l’anno 2011 avrà un costo di 6.716.327,51 euro, con un ridimensionamento delle spese che sfiora i 300.000 euro complessivi rispetto al 2010. Tentativo estremo per incentivare i cittadini a continuare con la raccolta differenziata nonostante i cumuli di monnezza abbandonati in strada. Clima teso anche a Battipaglia, dove ieri mattina è stata data alle fiamme la spazzatura accatastata in località Spineta, lungo la provinciale che conduce alla litoranea. Sempre nella piana del Sele, i carabinieri hanno arrestato E. G., 36 anni, sorpreso in flagranza di reato mentre trasportava rifiuti pericolosi senza autorizzazione. I bidoni, il furgone e l’area demaniale dove stava per avvenire lo smaltimento illecito sono stati sequestrati. (hanno collaborato Luigi D’Antuono, Lucia Gallotta e Paolo Panaro)

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