Differenziata record a Bacoli e Procida, Pozzuoli al collasso

Area flegrea, nei comuni virtuoasi il porta a porta oltre il 60%
I sindaci, miglioreremo ancora
3 luglio 2011 - Patrizia Capuano
Fonte: Il Mattino

Raccolta differenziata record a Bacoli con il servizio porta a porta avviato dal Comune e dalla Flegrea Lavoro, la società pubblica che si occupa di ecologia urbana. Secondo le stime si supera il 50 % e si punta a migliorare questo risultato entro la fine dell'anno, estendendo la differenziata nelle frazioni di Cuma e Fusaro al fine di ricoprire il territorio cittadino. «Sono scomparsi quasi del tutto i cassonetti dalle strade grazie ad un piano industriale che ci ha permesso di ampliare gradualmente il servizio - afferma il sindaco Ermanno Schiano - il risultato è una città pulita». Sulla stessa lunghezza d'onda la vicina Monte di Procida, dove la raccolta è attiva da anni. Il primo cittadino, Francesco Paolo Iannuzzi, conferma: «Il nostro paese è molto attento alla tutela ambientale, con il 63% è tra i Comuni virtuosi campani». Lasciando le due «isole felici» flegree, lo scenario cambia: a Pozzuoli e Quarto è ancora piena crisi rifiuti, le due cittadine devono smaltire 1600 e 1400 tonnellate. Lungo le strade ci sono cumuli per centinaia di metri cosparsi di calce per limitare l'emergenza igienico-sanitaria e la diffusione dei miasmi, ovunque si susseguono roghi e proteste. Gli scarichi straordinari di 50 tonnellate al giorno a Pozzuoli hanno contribuito a ripulire in parte Rione Toiano e il lungomare Pertini, ma con questi ritmi sono necessari almeno 20 giorni affinché la cittadina sia completamente ripulita. Situazione ai limiti nel quartiere di Monteruscello, costellato da spazzatura anche lungo le strade di accesso. Intanto residenti e comitati civici reclamano l'avvio della differenziata porta a porta, attiva solo in minima parte. A tal proposito le neoamministrazioni comunali di Pozzuoli e Quarto - guidate rispettivamente dai sindaci Agostino Magliulo e Massimo Carandente Giarrusso - sono al lavoro per elaborare e avviare un piano di raccolta porta a porta, l'unica alternativa all’emergenza. In ginocchio è anche Giugliano, dove la situazione appare critica nelle zone periferiche e sul litorale costiero. E ha suscitato scalpore l'abbandono di immondizia nei pressi della tomba di Scipione a Lago Patria, così come accade vicino alla Fescina di Quarto che non di rado ha una cornice di rifiuti speciali e sacchi di immondizia. Allo stremo alcuni Comuni a sud di Napoli: caso emblematico è Castellammare di Stabia con quasi mille tonnellate di spazzatura. Il sindaco Luigi Bobbio ha convocato a riguardo una urgente conferenza di servizi per uscire quanto prima dalla crisi. Intanto i commercianti hanno promosso una colletta per acquistare insetticidi, teloni e disinfettanti per ridurrre i danni nella città ribattezzata «munnezza city». Isola felice invece Portici con la differenziata porta a porta.

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