"Tarsu, il calo è dell'11,5%"
«Il consigliere Pasquariello fa un po’ di confusione sulla delibera di Giunta che varia le tariffe Tarsu»: così l'assessore alle Finanze del Comune di Benevento, Cosimo Lepore replica alle accuse sui presunti aumenti della tassa per lo smaltimento dei rifiuti nel capoluogo. E Lepore prova a fare un po' di ordine. Nell'anno 2009 la tariffa Tarsu ha raggiunto il livello più alto, per effetto delle spese che il Comune ha sostenuto per l'attivazione della raccolta porta a porta. «In quell'anno, si ricorderà, il Comune dovette sostenere sia le spese per l'avvio del nuovo e rivoluzionario sistema di raccolta, sia i gravosi oneri relativi allo sversamento (incrementati dalla Provincia proprio nel 2009)». Il Comune ha avviato, in quell'anno, il recupero delle evasioni tributarie, inviando ben 26.000 avvisi bonari ai contribuenti, che hanno consentito di recuperare superfici evase per 135.000 mq ai fini Tarsu e Ici evasa per oltre 1 milione di euro. A tal proposisto, l'assessore segnala l'imminente invio degli avvisi di accertamento per la Tarsu 2009 e 2010 e l'invio di oltre 10.000 questionari, che consentiranno il completamento del lavoro di incrocio di banche dati Ici, Tarsu e Catasto urbano (si pensi che il comune di Benevento risulta primo in Italia in una classifica dei cosiddetti immobili fantasma, stilata dal Sole 24ore, con una percentuale del 14% degli immobili non iscritti al catasto). «Il notevole lavoro fatto sul recupero delle evasioni ha consentito, fin dal 2010, di ridurre il carico fiscale del 14% rispetto al 2009. Nel 2011 il Comune ha continuato il lavoro di recupero di superfici evase ai fini Tarsu (iscritti, ad esempio, oltre 600 esercizi commerciali mai iscritti alla Tarsu e maggiori superfici in precedenza evase superiori a 100.00mq) e ciò ha consentito di ridurre le tariffe Tarsu di un ulteriore 11,5% rispetto al 2010 (rispetto al 2009 vi è stato un ribasso del 31%). Se si confronta la tariffa 2011 con quella del 2008 (prima degli incrementi) si registra, quindi, un incremento del 13%, che copre appena il tasso di inflazione reale. Se poi si pensa che negli ultimi 3 anni si sono registrate maggiori spese per Asia spa, sia per gli incrementi di carburante, sia per i contratti collettivi, ben superiori al 13%, si comprende come, nei fatti, la Tarsu, rispetto al 2008, sia diminuita e non aumentata. E in più con un servizio che oggi copre il prelievo porta a porta in tutta la città, assicurando percentuali di raccolta differenziate al 65%, contro il 10% scarso del 2008. Quindi, lo ripeto, la Trarsu nel 2011 è diminuita, sia rispetto al 2010 e al 2009, sia (in termini reali) rispetto al 2008». Questi, rimarca l'assessore alle Finanze, sono i dati contabili e definitivi. L'amministrazione intendeva ridurre ancora di più la tariffa del 2011, ma i maggiori costi sopportati da Asia hanno indotto in un ripensamento, così da passare dal 15% di riduzione deciso dalla giunta Pepe ad aprile all'11,5% deciso a giugno. I maggiori costi sono dovuti, come lo stesso assessore Lepore ha citato e il presidente dell’Asia ha confermato, all’estensione del porta a porta in tutta la città. «Va ricordato al consigliere Pasquariello - conclude Lepore - infine, che la composizione interna delle tariffe, poi, risente del numero di metri quadrati iscritti per ciascuna categoria: le variazioni, dunque, non sono mai uguali in tutte le categorie, ma variano in funzione delle superfici iscritte per ciascuna di esse».