Ex Cosmari, braccio di ferro tra lavoratori e IrpiniAmbiente

Il sindacato chiede l'applicazione del contratto di Federambiente e attende il verdetto dei giudici
2 luglio 2011 - Flavio Coppola
Fonte: Il Mattino Avellino

Rivendicazioni formali ed eclatanti proteste dal tetto di un edificio, ripetute riunioni in Prefettura e finanche una richiesta di intervento al ministro dell’Interno, Roberto Maroni: Nonostante le recenti sette denunce, le rivendicazioni dei 39 ex cosmarini iscritti al Sindacato Azzurro contro «IrpiniAmbiente» non sembrano conoscere misura. La linea della società provinciale deputata alla realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, però, non cambia di una virgola. Le dispute relative all’assorbimento delle maestranze con contratto pubblico Federambiente anziché Fise, e le accuse di gravi irregolarità nell’iter che ha portato all’acquisizione dei lavoratori dai consorzi sono tutt’altro che alle spalle. Nonostante questo, gli ex dipendenti dei Cosmari Av1 e Av2 non ancora assorbiti, ieri mattina alle 8,30, si sono recati presso la sede legale di «IrpiniAmbiente» per prendervi servizio. Di qui, lo sbarramento operato dalla dirigenza, un nuovo botta e risposta con i lavoratori e l’intervento della Digos di Avellino. A motivare il comportamento degli ex Cosmarini è Vincenzo Guidotti, segretario generale del Sindacato Azzurro: «Dopo le forti proteste del 14 giugno e l’incontro in Prefettura con ”IrpiniAmbiente” - afferma - ci fu promesso un nuovo appuntamento, per il 21 giugno, nel corso del quale avremmo dovuto avanzare le nostre richieste per trovare una mediazione». Ma l’incontro non è più avvenuto. «Francesco Russo - accusa Guidotti - ci ha informato il giorno prima che il prefetto ci aveva letteralmente chiuso le porte. Per questo, subito dopo, le maestranze hanno presentato singole domande di assorbimento presso ”Irpiniambiente”, rivendicando le condizioni contrattuali precedenti. E non avendo ottenuto nel frattempo risposte negative, con il tacito assenso della società provinciale, ieri si sono presentati regolarmente al lavoro». Ancora una volta, tuttavia, l’iniziativa non ha prodotto gli effetti sperati. «In presenza della Digos - dichiara Guidotti - ”IrpiniAmbiente” ha respinto i lavoratori. Ma la battaglia continua. Entro trenta giorni attendiamo il pronunciamento della magistratura attraverso il nostro legale, Alessandra Sandrucci». Puntuale la replica di Francesco Russo, amministratore delegato di «IrpiniAmbiente»: «Dopo la riunione in prefettura del 14 giugno - spiega - il Sindacato Azzurro ha pensato bene di inoltrarci una nuova comunicazione contenente le solite richieste». Russo è perentorio: «Non le accetteremo nella maniera più assoluta, poiché equivarrebbe a fare dei favoritismi». Il numero uno di «IrpiniAmbiente» ribadisce l’apertura dell’azienda ad assumere i lavoratori con contratto Fise: «Nonostante fossero scaduti da circa un giorno i termini, mi sarei impegnato personalmente a ricercare una strada alternativa per l’inserimento degli ex cosmarini. Ma da parte loro non è giunta alcuna apertura. Accetteremo in maniera rispettosa un eventuale sentenza della magistratura - conclude - ma al momento andiamo avanti per la nostra strada».

Powered by PhPeace 2.6.4